La superficialità! Intendo la loro ovviamente... A volte il mestiere di insegnare qualcosa viene dato per scontato ed avviene in maniera un po' meccanica. Non c'è cosa più sbagliata di rendere una cosa bella come il tramandare il sapere una cosa meccanica e senza stimoli. Che il cliente sia un bambino o una persona avanti con l'età bisogna sempre reinventarsi e trovare un giusto accordo tra l'insegnare e la voglia di apprendere. Quindi bisogna partire dal conoscere chi ti sta di fronte, per poi invogliarlo ad apprendere i tuoi insegnamenti ed infine una volta messo nella giusta posizione, gradualmente arrivare all'obiettivo finale in maniera efficace.
La sfida! La cosa più bella è che ogni persona è diversa. In questo settore la differenza non è sottile, anzi si fa sentire eccome. Quindi ogni cliente è una sfida per me, sopratutto quando ti capita la persona che apprende con difficoltà e che nella testa ha solo una frase "non ci riesco". Questa è la mia sfida, far diventare quel "non ci riesco" di ieri in un "ti aiuto io" nel domani. Poi per me non c'è cosa più bella del sorriso di un cliente soddisfatto. Il sorriso di chi prende un bel voto. Il sorriso di chi passa un esame. Il sorriso di chi riesce a colloquiare in Italiano perfetto dopo pochi mesi in Italia. Il sorriso di chi riesce a trovare lavoro perché impara l'inglese o prende un attestato. Il sorriso di chi riesce a cavarsela da solo senza scomodare terze persone. Il sorriso è importante, caspita se è importante. Il sorriso è felicità e se traspare felicità da un cliente, stai sicuro che stai facendo bene il tuo lavoro.
A parte costi, flessibilità oraria e info sulla mia persona, che sono domande lecite e che farei anche io al posto dei miei clienti. Voglio incentrare la risposta su un aspetto che più che una domanda è una triste verità, spesso i genitori usano le "ripetizioni" contro i propri figli e come ottima scusa per sembrare premurosi per il futuro del/della ragazzo/a o bimbo/a. Ovvero: Come hai fatto a prendere 4 se stai facendo le ripetizioni! Come hai fatto a non passare l'esame se hai fatto le ripetizioni! Sei Ciuccio! Ecc... Fortunatamente nel mio caso si possono contare su un palmo le volte in cui un genitore ha rimproverato un figlio per un "brutto voto" o cose simili poiché riesco quasi sempre a far ottenere fin da subito ottimi risultati o miglioramenti che siano al cliente. Però cari genitori, il miglior metodo per far sì che vostro figlio inizi ad impegnarsi non è facendogli fare solo le ripetizioni e dicendogli che è una capra. A deriderti e buttarti un secchio di acqua congelata ogni mattina ci pensa già la vita! Quindi il mio consiglio è di sprecare un po' di tempo nel cercare di entrare nella testa del/la vostro/a ragazzo/a e capire quali possono essere le motivazioni per il quale non cerca di dare il meglio di sé. A volte fidatevi sono delle futilità assurde che per voi erano scontate ma per loro sono dei macigni che gli impediscono di spiccare il volo. Tutto ciò per dirvi che in alcuni casi le "ripetizioni" sono inutili se i vostri ragazzi e/o bambini, trovano un buon motivo per rimanere attaccati a terra e non volare.