Sono molto mobile: lavoro essenzialmente spostandomi io. Il mio studio esiste, ma io esisto di più. Io sostengo che il fotografo deve essere un'opportunità e non uno stress; questo vale per le fotografie di cerimoia, per le pubblicitarie e quelle giornalistiche.
Amo incontrare nuova gente, percepire la loro energia ed essere parte con i miei servizi dei loro sogni, della loro vita o delle loro ambizioni.
Sei bravo a spiegare. Mica fai corsi di fotografia? Sì, e li faccio in due livelli: quello base e quello avanzato (di progettazione).
Non amo il kitsch, preferisco le cose semplici, autentiche, vere e radicate nella realtà. Non mi piace fingere, preferisco suggerire la migliore prospettiva per ogni visione e questione... magari con un po' di sana ironia.
Un cliente che mi ha chiesto un prodotto che potevo fornire ma non rispondeva al mio gusto ho suggerito di cercare altrove perché quel prodotto non appartiene al mio catalogo.