Mi chiamo Annalibera Di Martino e vivo a Castellammare di Stabia. Ho 25 anni e sono una laureata in Arti, musica e spettacolo. Da qualche tempo collaboro con testate locali e sono in fase di completamento per prendere il tesserino come pubblicista. Mi occupo principalmente di terza pagina e cronaca bianca. Nel corso del tempo ho vissuto una serie di esperienze particolarmente significative per la mia professione. In particolare, quella nel settore del giornalismo applicato allo spettacolo come inviato del giornale web Vivicentro.it nella sala stampa del Festival di Sanremo per la 69°edizione. La mia passione per la musica italiana mi ha permesso di contestualizzare sul campo competenze acquisite nel corso degli anni come laureanda.
Porto un ricordo meraviglioso della Sala Stampa ?Lucio Dalla? del Palafiori, perché durante la settimana del Festival, inoltre a stringere contatti con le case discografiche e giornalisti in tutta Italia, ho potuto toccare con mano il mondo dell’informazione concernente lo spettacolo, sentire l’adrenalina che si prova per 7 giorni frenetici fatti d’interviste, incontri con gli artisti, dirette, colpi di scena e l’incessante cronaca di tutto ciò che accade su quel piccolo pezzo di mondo della riviera ligure che per una settimana diventa un palcoscenico nazionale a cielo aperto.
Tra le altre mie passioni c’è sicuramente la radio, con la quale ho avuto modo di misurarmi qualche anno fa attraverso una web radio (ViVi Radio Web) realizzando una rubrica interamente dedicata al made in Italy? intitolata VivItalia Art, ricordando Giorgio Gaber ed il suo brano Viva l’Italia, per poter raccontare agli ascoltatori, parallelamente alla fruizione della canzone, la storia della musica italiana, dell’arte e delle tradizioni del Bel Paese.
È emerso implicitamente che nutro una forte passione per la musica, in particolare per la musica italiana, studiata sin da piccola ed ancora oggi da autodidatta per quanto concerne la sua storia dalle origini e nel mondo del Festival.
Ho iniziato a cantare a scuola, nel coro della classe, ma grazie a mia madre che ha capito subito la mia propensione verso la canzone, mi sono iscritta prima ad un corso di pianoforte dalle suore e poi alla scuola di Danza, Teatro e Canto La Ribalta. Qui, ho iniziato a studiare canto, poi proseguito per qualche anno con il maestro Giuseppe Di Capua del Conservatorio di Salerno G. Martucci? con il solfeggio, cimentandomi anche con il genere gospel.
Da qui è partito tutto. Dopo anni e diverse esigenze ho scelto di continuare a studiare con un cantautore e polistrumentista di Napoli Francesco Ruoppolo. Proprio con lui ho inciso il mio primo disco, interpretando brani editi come, tra gli altri “E la Luna bussò” di Loredana Bertè o “Fragile” di Sting, ma anche un inedito “Il tuo sorriso” che ho avuto l’onore di portare in giro per l’Italia in diversi concorsi. Quello di cui vado più fiera è il Premio Mia Martini nel 2006 per le emozioni che mi ha lasciato.
Sono una persona dinamica ed intraprendente che ama confrontarsi con gli altri e fare gioco di squadra ed ho avuto modo di testarlo in diverse campagne elettorali dove ho potuto collaborare con lo staff della comunicazione di un partito per curare pagine social e realizzare comunicati. Mi sono misurata con il mondo del giornalismo web sia con la terza pagina che con la cronaca e politica, quest’ultima affrontata anche con un lavoro d’interviste fatto durante le elezioni politiche del 4 marzo e le amministrative della città per un giornale locale online con il quale collaboro ancora (Stabia Channel.it) e per il mio blog Alza la voce di cui sono direttrice e sul quale scrivo inoltre che di politica, anche di musica italiana.
Ho rubriche dedicate all’attualità, cinema, pittura, spettacolo, televisione e moda. L’idea di creare questa realtà web nasce dalla voglia non solo di raccontare ma anche di denunciare ogni forma di violenza contro le donne ed infatti, come si evince dal titolo, l’obbiettivo è di lanciare, attraverso la stampa, una forma di protesta pacifica ed elegante che a colpi di tastiera possa cercare di arginare, per quanto sia possibile nel nostro piccolo, un cancro sempre più diffuso sui quotidiani nei confronti del mondo femminile. Scrivo, insieme alla collega con la quale ho creato questo blog, delle tendenze del momento che arrivano dalle passerelle, recensioni di album, film e libri ma anche le storie dei volti femminili che hanno cambiato il paese o in qualche modo influenzato la nostra storia. Non mancano anche le riflessioni sui fatti politici che interessano la nostra comunità sia a livello nazionale che locale. Attualmente collaboro come redattrice free lance alla stesura di articoli sul sito Corrierino.it e sono ufficio stampa di un ente teatrale del territorio. Ho affinato nel corso della mia esperienza giornalistica buone doti comunicative interfacciandomi con un comprensorio molto vasto, del settore e non solo. Sono disposta a spostamenti, anche immediati.