Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Sono una cittadina del mondo. Ho diverse origini e dalla nascita sono immersa non solo nella cultura francese, ma francofona.
Non desidero confrontarmi con la concorrenza che non considero come tale ma collaboratori nel mio stesso settore. Anche se il rapporto di lavoro con il cliente si svolge in gran parte a distanza, non cambia con un rapporto in “vis à vis”. Allegria, simpatia, ascolto, empatia e rispetto dell’altro, trasparenza e flessibilità sono gli ingredienti della mia offerta di servizi.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
La curiosità, la novità, l’apprendimento, formazione continua, relazione umana.
Curiosità:ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire; approfondire, capire certi meccanismi per poterli migliorare e poi farli miei è affascinante.
Novità: Il brivido dell’inizio di un nuovo progetto, l’esplorazione di nuovi contesti, l’emozione di lavorare in un ambito che si rinnova ogni volta che si riparte è eccitante.
Apprendimento e formazione continua: mi piace imparare costantemente qualcosa di nuovo su nuove tecnologie, sulla metodologia del lavoro e su me stessa. E’ molto importante il feedback sull’esito, il risultato che se positivo, da sicuramente soddisfazione. Se invece è negativo, so che dovrò fermarmi per riflettere e correggere, ridefinire e imparare nuove cose.
Relazione umana: amo questo lavoro perché è collaborativo e conduce alla collaborazione, facilita molto la comunicazione e abilita in qualche modo la creazione condivisa con il cliente. Permette di sperimentare la connessione con gli altri e rendermi disponibile e aperta ad altri punti di vista e di mettere a disposizione ciò che so al servizio di chi lo chiede.
Questa attitudine è la natura empatica del rapporto con il cliente. Penso che il cuore pulsante del lavoro che si tratti di traduzione o d’insegnamento sia nella relazione umana con il cliente. L’ascolto la fiducia, e la reciproca stima sono per me il combustibile per un lavoro ben fatto (che risponda veramente a quello che viene richiesto), di cui il cliente si ricorderà, perché è dalla domanda di quest’ultimo che nasce l’intuizione per una soluzione che possa fare la differenza.
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