Associazione CON-VIVI-AMO

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Firenze Scandicci

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Fondazione / Data di inizio

2019

L gruppo organizzato nasce per: - l'esigenza di convivere, pur in presenza di problemi attuali e futuri ma con la certezza che essere anziani in casa propria non costituisce un handicap; - creare un sistema di coabitazione della terza età e realizzare la condivisione di beni e servizi per consentire un risparmio sul costo della vita riducendo gli sprechi; - soddisfare la necessità di richiesta di aiuti nella gestione domestica e del desiderio di grande famiglia estesa a rete di aiuti anche parentali, superando il senso di solitudine che si affronta rimanendo in casa per ore ed ore e la conciliazione dei tempi della famiglia e del lavoro, con la mancanza dei luoghi d'incontro e di sana socializzazione; - riconoscere, rispettare e valorizzare le diversità e le specificità in genere, in primo luogo negli ambiti dell'identità culturale, delle differenze di genere e generazionali di orientamento sessuale, nonchè delle diverse abilità; in questo senso, aderire a un pensiero di società plurale secondo il quale la diversità è considerata come primaria risorsa collettiva; - creare un ambiente familiare dove è possibile trovare un conforto che aiuti nella socializzazione e nel sostegno reciproco, stimolare le relazioni umane, valorizzare la propria vita, proporsi come luogo d'incontro e di aggregazione, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile e di incontro e confronto intergenerazionale ed interculturale; Nella coabitazione nuclei di persone gestiscono un'abitazione condivisa e progettata per facilitare la vita comunitaria ed allo stesso tempo garantire ai propri occupanti di scegliere, secondo le proprie necessità e desideri di vivere momenti privati o collettivi. Nel contesto della terza età, la perdita della propria indipendenza e la presenza di nuovi bisogni accresce il desiderio di relazioni sociali ravvicinate e di supporto, cosa non sempre fattibile. Creare un gruppo di coabitazione permette di risolvere il problema della solitudine, dell'isolamento e dell'esclusione sociale superando i problemi di incuria e mancata assistenza. Inoltre gli impegni famigliari non consentono di prestare le giuste attenzioni ad una persona non più completamente autonoma creando un forte senso di colpa e di inadeguatezza nell'affrontare i problemi giornalieri. L'aiuto reciproco, la collaborazione e la giusta organizzazione permettono di affrontare con serenità anche questa fase della vita facendo il possibile per rimandare ed in molti casi eliminare la necessità di un ricovero in R.S.A. permettendo ad ogni persona di vivere il resto della vita in quella che diventa la propria casa, insieme alle persone che si è scelta.