La mia priorità è garantire a ciascun cliente il massimo dell'attenzione, a prescindere dalla importanza del procedimento penale: ogni procedimento è importante per ciascun cliente, pertanto, il massimo dell'attenzione che riservo per ognuno di essi è necessario sia al cliente sia alla mia crescita professionale.
Ho intrapreso la professione di Avvocato al fine di difendere chiunque sia attinto da un procedimento penale, senza alcuna considerazione della gravità o del tipo di reato per cui risulta accusato. La mia attività difensiva è pertanto rivolta a chiunque, senza alcuna distinzione in ordine alle ipotesi di reato.
La domanda più ricorrente è la seguente:" Come riesci a difendere un cliente pur sapendolo potenzialmente colpevole o pur avendo commesso un reato grave?". La mia risposta è sempre la stessa: "La mia attività difensiva è volta a garantire il massimo della difesa dei diritti e degli interessi del mio assistito, a prescindere dal tipo di reato o dalla gravità di esso, profili che non possono essere considerati poiché incompatibili con lo stesso mandato difensivo". È tuttavia opportuno che ogni professionista comunichi al cliente che nessun Avvocato può garantire con certezza il raggiungimento dell'obiettivo sperato nel procedimento penale: l'esito del processo dipende da innumerevoli fattori e non soltanto dell'attività del difensore.
Molti clienti ritengono che l'Avvocato debba essere retribuito soltanto in caso di esito favorevole del procedimento: ciò non corrisponde al vero. Ogni professionista ha diritto di essere retribuito per aver prestato la propria attività difensiva: il compenso è infatti previsto per la difesa prestata e la competenza utilizzata e non per l'esito favorevole del procedimento, esattamente in linea con le disposizioni del codice civile in materia di obbligazioni di mezzi.