Mi chiamo Sapelli, Sapelli Bruno, vivo e opero in Piemonte, sono Pranoterapeuta e Formatore (life & personal coach) ed aiuto le coppie che incontrano DIFFICOLTÀ NEL PROCREARE ad avere quella STABILITÀ EMOZIONALE che porta a sperimentare la GENITORIALITÀ. (Giusto per intenderci, mi riferisco a quelle coppie costrette a destreggiarsi tra termometri, orari e calendari, e che comunque, ancora non riescono nel loro intento).
Negli anni, ho unito diverse tecniche olistiche e realizzato un Sistema Integrato, efficace, e personalizzato, PRIVO DI EFFETTI COLLATERALI NEGATIVI, tanto che può essere tranquillamente praticato anche in presenza di pacemaker, placche o parti metalliche come per esempio gli impianti dentali, perché vengono utilizzate solo e soltanto FREQUENZE BENEFICHE per l'organismo, fruibili sia a contatto che a distanza dall’operatore che le emette.
NON IMPORTA QUANTO SIA DIFFICILE IN QUESTO MOMENTO LA TUA VITA. TRA VENT’ANNI PAGHERESTI QUALUNQUE CIFRA PER POTER TORNARE DOVE TI TROVI ADESSO NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ CHE STAI INCONTRANDO ORA.
Quindi, zittisci per un attimo la tua mente e seguimi con attenzione…
La vita, a volte, può presentarci sfide complesse e situazioni che sembrano fuori dal nostro controllo e per quanto possiamo essere razionali, ci sono e ci saranno sempre dei pensieri sommersi che influenzano le nostre scelte, le nostre decisioni ed in fine la nostra intera vita.
Diventare madre (come anche padre) per forza di cose, porta i futuri genitori a paragonarsi dal punto di vista emotivo hai propri genitori rievocando emozioni, vissuti, timori e paure. E se non elaborati, tali vissuti, potrebbero portare la donna, e/o l’uomo, a esperire timori di inadeguatezza. Ne consegue che la genitorialità è da considerarsi un’esperienza legata strettamente alla propria storia infantile e adolescenziale. Vale a dire che le convinzioni che abbiamo sviluppato da piccoli, anche se nascoste nel nostro subconscio, continuano ad avere un impatto significativo sulla nostra vita adulta.
La parte subconscia di noi influenza molte (se non tutte) le nostre decisioni, azioni, reazioni, pensieri, preferenze e persino la nostra autostima.
E questo aspetto profondo di noi gioca un ruolo chiave nelle nostre azioni quotidiane. Infatti, può portarci a comportamenti di autosabotaggio, spingendoci ad evitare situazioni che temiamo, a non credere nel nostro potenziale e persino a rovinare relazioni per noi preziose. Di fatto, le informazioni e le esperienze che il nostro cervello elabora, possono condizionare la nostra esistenza in modi che non sempre si riescono a comprendere completamente.
Con il Sistema proposto, l’organismo viene sostanzialmente liberato dai blocchi energetici ed emotivi al fine di ristabilire quella STABILITÀ EMOZIONALE che spesso viene meno nel momento in cui L’ATTO NATURALE DEL CONCEPIMENTO, per la coppia che cerca disperatamente un figlio, si trasforma in un vero e proprio calvario.
C'è, però, una buona notizia ed è che durante il Percorso che si va a intraprendere, ci si libera da vecchi schemi di pensiero negativi e, lavorando con dedizione su sé stessi, si impara a riconoscere e trasformare proprio quei modelli di pensiero e comportamento che possono portare a profonde trasformazioni nella propria vita.
N.B.
Questo Percorso è stato progettato per aiutare le coppie che ricercano un figlio (quando le analisi mediche dicono che dal lato fisico è tutto a posto) le quali, grazie a una connessione amorevole con la parte più profonda del loro essere, abbracciano una maggiore serenità e da quel momento si ritrovano a vivere una vita piena di fiducia, amore e realizzazione che li libera dai pensieri di autosabotaggio.
Si è visto che le coppie che hanno intrapreso coraggiosamente questo Percorso ne hanno testato l’efficacia già nei primi 6 mesi.
Per costi e maggiori info contattatemi su questo Sito o tramite WhatsApp al numero 3479013343
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Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
- Magari, perché adotto una metodica unica;
- O magari, perché il mio è un approccio olistico;
- Oppure, perché all’età di 33 anni (l’età di Gesù cristo), ho scoperto di avere il diabete e, mentre meditavo sui modi per passare a miglior vita, ho notato i miei stessi sintomi sulle mie due figlie gemelle (che all’epoca avevano solo 4 anni), così siamo corsi all’ospedale pediatrico e abbiamo scongiurato il peggio.
Quindi, sono passato dal maledire al benedire quanto mi stava accadendo, perché conoscendo anche dall’interno la malattia ho potuto semplificare la vita a me stesso e alle mie bambine che oggi sono adulte e godono entrambe di ottima salute.
La “Formazione” di un genitore attento, per forza di cose, garantisce parecchi vantaggi. Ad esempio: deve imparare a tenere in equilibrio (come fossero birilli) le tre parti dell’essere, non solo quella fisica ma anche quella psicologica ed emotiva quanto quella energetica. E quando ho imparato ad occuparmi della parte energetica anche a distanza il mio compito è diventato molto più facile.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
- Amo aiutare i più giovani a superare le loro difficoltà relazionali (quando queste dipendono da blocchi energetici; rimossi i quali, solitamente, riescono a relazionarsi con gli amici, con la famiglia e con i loro partner in modi molto più funzionali).
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Prima (se ancora non mi conoscono) mi chiedono se posso aiutarli con un loro problema, mentre dopo, la domanda che mi fanno più spesso è: “Come ci sei riuscito?”, alla quale rispondo:
“Sei tu ad esserci riuscito! Io ti ho solo dato una mano”. A quel punto le richieste diventano le più disparate:
- “Mi aiuti a rimanere concentrato durante l’esame di guida?”
- “Mi aiuti a migliorare la mia autostima?”
- “Mi aiuti a uscire con una ragazza che mi piace?”
- “Mi aiuti a far pace con il mio ragazzo?”
E via di questo passo…
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Alla nostra mente non piacciono i cambiamenti (nemmeno quelli positivi) così il cervello adotta l’autosabotaggio come meccanismo per mantenerci entro i rassicuranti confini della nostra zona di comfort. Per questo motivo raggiugere il successo comporta un enorme dispendio di energie.
Sono diversi gli studi che mettono in relazione l’autosabotaggio con la scarsa autostima evidenziandola come una delle sue cause principali.
Magari sappiamo esattamente cosa fare (o non fare) per raggiungere i nostri obiettivi, eppure, spesso, non perdiamo occasione per sabotare il nostro stesso percorso.
Ecco, l’insieme delle azioni che mettiamo in atto, più o meno consapevolmente, e che ostacolano il raggiungimento dei nostri obiettivi, è quello che definiamo: “autosabotaggio”.
Le motivazioni per le quali “ci diamo la zappa sui piedi”, per quanto assurde, sappiamo che rispondono sempre a dei bisogni del nostro cervello.
Non sempre però le nostre strategie di autosabotaggio derivano da subdoli meccanismi mentali ma piuttosto da una serie di abitudini negative.
Spesse volte, prepariamo noi stessi al fallimento e ci prepariamo al fallimento perché siamo intimamente convinti di non meritarci successo e felicità.
Molti credono che l’Energia Personale abbia a che fare con la sola forza fisica ma in realtà, non è proprio così. L’Energia Personale non sottende soltanto la forza fisica ma tutte le nostre attività, sia quelle interiori, dove è deputata alla funzionalità del nostro organismo, sia quelle esteriori, quelle cioè che subito dopo il pensiero si traducono in azioni concrete. E quando questa è compromessa o di bassa qualità si riflette sempre sui risultati ottenuti nonostante i buoni propositi.
Il mio lavoro consiste di fatto nel riequilibrare il Quadro Energetico della persona che si rivolge a me eliminando, laddove fosse presente, il blocco energetico causa dei suoi continui autosabotaggi.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
- Sono stato davvero felice quando ho ricevuto una cartolina dalle Canarie da un ragazzo di 27 anni che fino ad allora a malapena si era allontanato da casa. Aveva vinto le sue paure e io avevo vinto con lui.
Temendo di non essere in grado di prevedere o controllare il risultato del cambiamento, le persone rifuggono i cambiamenti ma questo non solo procura loro ansia e preoccupazione ma si procurano inconsciamente dei blocchi energetici.
Eppure, la paura (quando non diventa un limite alla propria evoluzione) permette di identificare quelle situazioni in cui si potrebbe essere a rischio portandoci a prendere tutte le misure necessarie per proteggerci, come fuggire, combattere o cercare aiuto.
È vero anche che il timore del cambiamento è scritto nel nostro DNA, per questo motivo cambiare “senza paura” è praticamente impossibile ma con una robusta Energia Personale diventa molto più facile affrontare i cambiamenti ‘nonostante’ la paura.
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