Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Accompagno le persone durante il loro cambiamento verso il BENESSERE psico-fisico.
Metto al servizio dei miei clienti passione e conoscenze che spaziano tra le neuroscienze e l'uso delle piante officinali.
Come naturopata, valuto chi ho davanti e consiglio eventuali RIMEDI naturali e ALIMENTI utili a far funzionare meglio il corpo.
Ma non solo: lo aiuto a RAGGIUNGERE IL RISULTATO CHE DESIDERA ottenere lavorando anche a livello MENTALE, perché spesso è lì che si gioca tutta la partita!
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
COS'E' LA NATUROPATIA E QUALI SONO I BENEFICI?
La naturopatia è un contenitore di varie discipline che concorrono a far sì che la persona si prenda cura di sé, che è totalmente diverso dal curarsi!
La naturopatia permette di imparare a conoscere il proprio corpo, di cominciare a prestare attenzione ai segnali che manda. Significa diventare più consapevoli e responsabili della propria salute. Quest'ultima intesa non come assenza di malattia, ma come risultante da un equilibrio dinamico dei tre piani esistenziali, dando buon nutrimento al corpo, alla mente ed anche allo spirito.
COS'E' IL COACHING E QUALI SONO I BENEFICI?
Il coaching è una conversazione tra due persone dove c’è un Coach, che è l’allenatore al successo, e un Coachee, che trova nel suo Coach l’apertura, l’accoglienza, la comprensione, l’ascolto di cui ha bisogno senza alcun tipo di giudizio.
Spesso le persone si rivolgono al proprio Coach quando hanno dei momenti di defaillence, di blocco, quando hanno delle scelte, delle decisioni da prendere e non sanno come affrontarle.
Il Coachee porta la tematica su cui vuole lavorare e il Coach si impegna ad aiutarlo a raggiungere il risultato che desidera ottenere.
Il Coach non dà consigli, né suggerimenti. Il Coach è certo che la persona abbia già dentro di sé le risposte e le risorse che gli servono. Lo aiuta semplicemente a tirarle fuori, a scoprirle. Il Coachee attraverso il percorso di coaching si porta a casa un autoapprendimento, un nuovo paio di occhiali per guardare sé stesso e il mondo.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Il mio primo coach è stato mio papà: quando avevo 5 anni mi ha accompagnato nell’imparare ad andare in bicicletta senza rotelle. Non mi ha insegnato a parole, non ha indagato sulle mie paure nell’andare in bici dopo che ero caduta…semplicemente: mi ha accompagnato tenendo la mano sul sellino. Io guidavo, io decidevo dove andare, lui era li accanto a me finché, senza neanche accorgermene, stavo andando da sola.
Questo fa il coach.
Lo scopo è far in modo che la persona vada avanti da sola senza più bisogno di te.
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