La scelta di un professionista cui affidare la propria salute mentale non deve essere fatta a caso. È importante che il clinico sia stato adeguatamente formato. Mi sono formata in psicoterapia cognitivo-comportamentale, presso il Gruppo Studi Cognitivi. Il corso di specializzazione è progettato per insegnare competenze diagnostiche e di concettualizzazione clinica fini che consentano di applicare in modo accurato e flessibile le tecniche cognitivo-comportamentali sia classiche che di nuova generazione. Pertanto, mi sento capace di integrare le conoscenze della letteratura scientifica, le competenze nell’applicazione delle tecniche e la sapienza nel gestire la relazione con i pazienti anche difficili.
Mi sento così fortunata. Amo il mio lavoro, lo amo davvero tanto. Accogliere la sofferenza emotiva delle persone che varcano la soglia dello studio e contenere l’intensità della loro lotta per difendere il proprio equilibrio è un compito delicato, talvolta anche difficile. Sì, perché la psicoterapia smuove le viscere e a volte si sta pure peggio di quando si entra. Eppure tu sai che da lì devi passare. Poi la relazione terapeutica permette loro di fiorire come in una nuova primavera; tu questo lo senti e la luce che emanano te la porti dentro. Ecco... io, a loro che si affidano fidandosi, sono grata.