Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Sicuramente l'attitudine. Avendo avuto la fortuna di avere una palestra in passato, ho avuto l'opportunità di entrare in contatto con una moltitudine di persone diverse, con obiettivi diversi per ognuna di loro. Questo ti fa diventare non solo più bravo (il dimagrimento n° 1 ti fa paura, hai tanta paura di sbagliare e fare brutta figura col cliente, nel dimagrimento n° 50 la persona non ha bisogno nemmeno di parlare), ma ti cambia anche internamente, cambia il tuo modo di comunicare, di incanalare tutte le tue energie in quella persona. Molti cambiamenti partono dall'interno, però hai bisogno di un buon allenatore che inneschi quel meccanismo, che accenda la scintilla per cambiare. Il mio obiettivo è educare, fare in modo che quella persona, dopo 1 anno, non abbia più bisogno di me, perché ha imparato a muoversi, ha imparato ad allenarsi, ha imparato a mangiare ecc.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace vincere, raggiungere l'obiettivo ed essere felice insieme a quella persona. Mi piace vedere la felicità negli occhi di qualcuno che ha perso quei kg di troppo e si piace di più, mi piace il ragazzo che aggiunge cm di muscoli alle sue braccia/gambe e si sente gratificato del duro lavoro svolto. Mi piace la ragazza che non credeva di poter essere tanto brava, ma che dopo mesi esegue trazioni, piegamenti a terra e addominali da fare invidia alle altre ragazze per il fisico ottenuto ed anche ad alcuni uomini, per i carichi che riesce a sollevare.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Impossibile racchiuderle tutte. In linea generale le domande riguardano l'allenamento e l'alimentazione. Possono riguardare la tecnica di un esercizio o "cosa succede se mangio la pizza?" La mia risposta è sempre più lunga e articolata della domanda, in virtù del fatto che non voglio che la stessa domanda mi venga posta 2 volte. Il cliente deve capire i concetti, perché deve diventare autonomo.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Si, assolutamente. Che si astengano tutti coloro che vogliono risultati subito/poche settimane perché non è fisiologicamente possibile. Le linee guida parlano chiaro, per il dimagrimento ad esempio bisogna perdere dallo 0,5% all'1% del proprio peso corporeo alla settimana. Ciò significa che un obeso che pesa 100 kg, può perdere max 1 kg alla settimana, mentre una donna di 50 kg, max 0,5 kg settimanali. Risultati più veloci possono avere brutte conseguenze per la salute quanto più si allontanano dalle linee guida (le linee guida esistono per una ragione!). L'esempio sul dimagrimento mal gestito è che si rimettono i kg persi, spesso anche con gli interessi. Lo stesso ragionamento vale anche per chi vuole ottenere muscoli o migliorare atleticamente. Gli integratori, ad esempio, sono di interesse degli sportivi agonisti (allenamento 5/6 volte a settimana X 2/3 ore = 10 ore settimanali di sport, e mi sono mantenuto sui valori minimi). Un ragazzo normale (3 allenamenti a settimana di 1h30' = 4h30' circa settimanali) può ottenere tutto ciò che vuole da una sana e corretta alimentazione. SALVO CASI PARTICOLARI, come i soggetti ectomorfi, che hanno cioè una resistenza all'anabolismo. In questi casi l'uso di integratori può aiutare la persona a prendere peso, impresa altrimenti davvero ardua.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Si, dopo aver parlato di tante cose belle, risultati e successi, mi sembra una bella cosa parlare anche del mio fallimento. Ho aperto a S. Maria C. V. una palestra nel 2016, grazie all'aiuto dei miei genitori. Quello, per me, era un sogno diventato realtà, e tutto solo grazie ai miei genitori. Dopo 1 anno fantastico, c'è stato un 2° anno davvero deludente. Nacquero problemi dovuti alla brutta zona in cui la palestra era ubicata, e intorno a noi iniziarono pian piano a chiudere bar, estetisti, pasticcerie, parrucchieri ed altri uffici... La maggior parte di queste attività veniva ceduta, di conseguenza cambiavano i proprietari. Ma ricordo un famoso bar, in cui fallirono 2 gestioni diverse, fino ad arrivare all'abbandono totale del locale. Purtroppo non abbiamo potuto fare altro che aspettare che toccasse a noi. Attualmente la zona sembra essere stata migliorata dal comune di S. Maria, e, passando con l'auto l'ultima volta, vidi bar e palestra (che adesso ha ovviamente un'altra gestione) aperti, seppur con poche persone. Mi auguro che la situazione continui a migliorare sempre più, perché chi ha un azienda non può e non merita di chiudere per motivi esterni. Merita la chiusura chi non è un bravo imprenditore, chi non si interessa della propria azienda, ma non chi si ritrova davanti problemi esterni all'attività.
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