L'approccio che si tende ad usare nel campo digitale è lo stesso che veniva applicato in quello dei vecchi media (carta stampata, televisione, etc.), ma questo approccio non è performante in un mondo che si evolve e cambia molto più velocemente rispetto a quello dei vecchi media. Ho studiato le strategie comunicative, ma il mio lavoro non è riapplicarle, ma bensì adattarle sulla base delle esigenze del cliente e del media di riferimento, perchè ogni media (sia la rete che Facebook o Twitter o le altre piattaforme) ha bisogno di un meccanismo comunicativo proprio.
La versatilità e la continua ricerca di nuove tecniche e nuovi strumenti comunicativi in un mondo che evolve con me.
La richiesta che mi viene posta maggiormente è se sia davvero necessaria una strategia di comunicazione informatica. E la risposta risiede nei dati di utilizzo della rete come mezzo di informazione: ogni giorno gli utenti ricercano in rete ciò che incontrano nella vita quotidiana per approfondire o per capire meglio ciò che hanno davanti e questa dinamica trova la sua massima espressione nella ricerca di professionisti e aziende. Un'azienda senza una strategia digitale rischia di perdere fino al 40% del fatturato potenziale, quindi perchè lasciarselo scappare?
La user experience è la chiave per una strategia vincente. Il sito deve essere responsive e user friendly, la comunicazione deve essere sempre a livello con il target di audience del brand e sopratutto il marketing deve tenere conto del pubblico di destinazione per poter vendere i propri prodotti.
Da molti anni cerco di arricchire la mia esperienza in differenti settori al fine di coinvolgere meglio ogni tipologia di pubblico a seconda del cliente finale e, sopratutto, targettizzando gli utenti migliori e tralasciando i profili meno adatti al business del mio cliente.