Io potrei dirvi il perchè scegliere me piuttosto che un collega, ma preferisco lasciare la parola a chi mi ha già accordato la propria fiducia " Quando ricevetti l’invito per la cena (o pranzo come dicono i raffinati che disconoscono il termine cena e però dovrebbero spiegare come la mettiamo con “l’ultima cena” o la “cena delle beffe” ecc) in realtà ebbi qualche diffidenza. Non certo per la qualità eccelsa del caro amico che mi invitava, ma per il fatto che sovente la location di grande prestigio (via Santa Maria1) non sempre, anzi di rado, si accoppia all’eccellenza dell’offerta alimentare. Ebbene mi sbagliavo. L’ambiente, i locali, i muri, i soffitti, le porte, gli specchi, stucchi, arazzi, dipinti, sculture, tappeti, ecc ecc, mi trasportavano in un’atmosfera al confine tra Versailles, le Reggie più celebrate, e le dimore di più alto pregio. Insomma un’esperienza visiva non comune nel bel mezzo del centro di Torino. Ma ecco la piacevole sorpresa: anche la cucina si allineava allo splendore circostante. Una occulta regia gastronomica propone piatti di straordinaria originalità, bontà, estrosità lieve e ricerca dell’ingrediente giusto al posto giusto. La sensazione che si prova è di stupore, si è incerti se mangiare o guardarsi intorno, e come nel capolavoro di Allen, Midnight in Paris, ci si sente catapultati in un’altra era, fatta di gusto, sfarzo tenue e raffinato, eleganza studiata e piacere del gusto di gustare cibi e bevande da Re. Consiglio vivamente di fare l’esperienza". Tilli Romero