DoT architetture nasce da un’idea dell’architetto Diego Repetto, rappresenta un nuovo punto di vista nel panorama della progettazione architettonica, in cui prevale la volontà di prestare ascolto e offrire risposte adeguate alle domande della committenza, realizzando un’architettura di qualità.
Le caratteristiche del processo progettuale di DoT sono: una ricerca progettuale continua, in cui ogni lavoro alimenta il successivo e un approccio multidisciplinare, definito dalla costante collaborazione di professionisti e docenti universitari specialisti in diversi ambiti.
Architetto Diego Repetto, classe 1979, libero professionista dal 2005, specializzato nel restauro dei monumenti e dal 2009 in attività di architettura e ingegneria integrata alle imprese per la redazione delle offerte tecniche economicamente più vantaggiose sull’intero territorio nazionale (tra l’altro collaboro con la IRES S.p.A. di Firenze). Da tempo impegnato culturalmente nella promozione dell’architettura e del design nel territorio locale, nazionale e internazionale, prima come presidente dell’Associazione Culturale Alba Architettura poi come presidente dell’Associazione di Promozione Sociale madeinlanga, ha collaborato con vari artisti di fama internazionale e nazionale (tra cui Raymundo Sesma, Eugenio Tibaldi, Franco Repetto e Antonio Guarnieri).
Inoltre è componente del Comitato Scientifico del “Protocollo d’Intesa Internazionale per la Valorizzazione e Conservazione delle Opere d’Arte di Interesse Mondiale”.
Ha eseguito diverse opere rilevanti negli ultimi anni, tra cui:
- la progettazione esecutiva per la ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale a L’Aquila da destinare a sede provvisoria del Museo Nazionale D’Abruzzo;
- lo sviluppo delle varianti migliorative al progetto esecutivo del restauro di Palazzo Salmatoris a Cherasco (CN), compreso lo studio dell’allestimento museale;
- il progetto di allestimento della mostra internazionale “L’enigma del Fienile Protestante” presso la Sala Barile di Palazzo Panciatichi a Firenze, evento promosso dal Consiglio Regionale della Regione Toscana, di cui è anche co-curatore della mostra e del catalogo;
- la progettazione e l’esecuzione dell’installazione multisensoriale di land art “La vigna” e della mostra “Design spontaneo nella cultura dei paesaggi del vino” patrocinata dall’UNESCO, in occasione di “Vinum 2015: 39° Fiera Nazionale dei Vini di Langhe e Roero“ (link http://ambientecultura.it/1809/vigna-di-made-in-langa/);
- il progetto di land art per la copertura della linea ferroviaria Alba-Bra;
- il progetto di riqualificazione del Sacello dei caduti partigiani al Bricco di Neive, realizzando un sito che sia luogo della memoria e belvedere verso il 50° sito iscritto alla World Heritage List dell’Unesco (committente Associanazione Nazionale Partigiani d’Italia sez. Alba); progetto pubblicato all’interno degli Atti del Convegno della Giornata di studi – Genova 11 maggio 2016, “Di-segnare Ambiente Paesaggio Città”, a cura di Giulia Pellegri, Dipartimento di Scienze per l’Architettura, Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Genova, volume edito da GS Digital s.a.s., Genova, maggio 2016 (ISBN 978-88-905324-3-6);
- capogruppo di un pool di professionisti internazionali per il progetto pilota per il recupero dell’identità di territori di valle nei paesaggi del vino di Langhe, Roero e Monferrato, inerente la riqualificazione paesaggistico-architettonica dell’area industriale di San Vito, a Calamandrana (AT) – https://www.youtube.com/watch?v=ld9Gbo3ld6s;
- la progettazione definitiva ed esceutiva, oltre alla direzione lavori, del Museo dell’Acqua e della Terra di Pralormo (TO).
Per approfondire le attività dello studio vi consiglio di visitare www.dotarchitetture.com