Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
A differenza di molti altri colleghi, dopo la specializzazione ho scelto di continuare a studiare ed approfondire diversi approcci di psicoterapia e di coaching, acquisendo molteplici strumenti che di volta in volta posso utilizzare a seconda dei bisogni della terapia e del paziente.
Gli strumenti che utilizzo:
- Esperienza (olte 19 anni di lavoro)
- Terapia Breve Strategica e coaching strategico
- Terapia della Gestalt e coaching gestaltico
- Tecniche immaginative, creative e di rilassamento
- Curiosità
- Passione
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Da sempre ho desiderato svolgere una professione che fosse a sostegno degli altri.
Essere di aiuto a chi si rivolge a me è la prima e più importante fonte di soddisfazione personale e professionale.
Da ogni percorso terapeutico, da ogni persona, imparo anche io, cresco in qualche modo anche io assieme ai miei pazienti, e questo è davvero prezioso.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
1. Ho deciso di iniziare un percorso, ma non so bene cosa mi serva. Come faccio a sapere se ho bisogno di una psicoterapia, di una consulenza breve o di un coaching?
Capita spesso di non avere ben chiara la natura delle proprie difficoltà o di essersi fatti un’idea (magari informandosi su Internet o leggendo qualche rivista) che non sempre è corretta. Sarà cura del terapeuta, una volta fatto il primo incontro ed indagato sul problema, indicare quale sia il tipo di percorso per lui più adatto.
2. Quanto dura un percorso di terapia?
Quando si parla di problemi psicologici si è soliti pensare che per affrontarli siano sempre necessari interventi a lungo termine (in genere svariati anni), che prevedano un lento e faticoso cammino alla ricerca delle cause remote che hanno condotto allo stato di sofferenza.
In realtà, nonostante alcuni problemi e sofferenze psicologiche possano apparire complessi e persistere da anni, non richiedono necessariamente terapie altrettanto lunghe.
Il mio approccio di psicoterapia è focalizzato sul rendere i pazienti autonomi e non dipendenti dalla figura del terapeuta. Tuttavia non è possibile però definire a priori la lunghezza o il numero di sedute necessarie, proprio perché ogni persona è a sé, così come è diversa ogni situazione o difficoltà che viene portata in terapia.
Normalmente però più la problematica è circoscritta (ad es. attacchi di panico, fobie, compulsioni, eiaculazione precoce…) e più è rapida la sua risoluzione.
Non c’è ad ogni modo nessun obbligo da parte del paziente di proseguire il percorso terapeutico, che potrà infatti essere interrotto in qualunque momento qualora lo si ritenga poco soddisfacente o si abbiano altri impedimenti nel proseguirlo.
3. Qual è la frequenza degli incontri?
A seconda del tipo di problema presentato e delle esigenze del paziente, gli incontri possono essere a cadenza settimanale o quindicinale.
Qualora la difficoltà o il problema portato in terapia non sia più, o non lo sia mai stato, particolarmente impedente, possono essere valutati anche intervalli maggiori tra una seduta e l’altra (ad esempio ogni 3 settimane).
4. Quanto dura una singola seduta?
La durata media è generalmente di 50-60 minuti, ma può variare a seconda di ciò che emerge in ciascun incontro e dagli obiettivi terapeutici di ciascuna seduta.
5. In questo tipo di psicoterapia si usano farmaci?
Il trattamento psicoterapeutico non prevede la prescrizione di farmaci.
Qualora il paziente ne stia già facendo uso sarà cura del terapeuta (in accordo con il medico o con lo psichiatra che li ha precedentemente prescritti) fare in modo che la persona possa gradualmente ridurne l’assunzione man mano che si verificano i miglioramenti della sua condizione fino ad arrivare, se possibile, alla completa interruzione del loro utilizzo.
In alcuni casi particolari (ad esempio disturbi psicotici) il terapeuta può ritenere necessaria una terapia di tipo integrato (psicoterapeutica e farmacologica) e può, sempre in accordo con il paziente, avvalersi della collaborazione di uno psichiatra che prescriva un supporto farmacologico in grado di ottimizzare l’efficacia dell’intervento psicoterapeutico.
6. È possibile ottenere dei cambiamenti anche se il problema o la difficoltàpersiste da tanto tempo, avolteanche da anni?
Certamente. Ogni tipo di difficoltà o situazione può iniziare a cambiare dal momento in cui diventa oggetto di terapia (o di coaching) indipendentemente dal periodo di persistenza.
Scopo del percorso è quello di aumentare la consapevolezza della persona riguardo a se stessa, al proprio comportamento o malessere, al proprio funzionamento nel “qui e ora”, e facilitarla nel trovare diverse modalità di pensiero o di azione da portare con sé nel presente e nel futuro che la stessa andrà a costruire.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Generalmente effettuo psicoterapie o di coaching nel mio studio, a Rimini.
Per i percorsi di coaching, di consulenza breve e, in alcuni casi, di psicoterapia (individuale o di coppia) è anche possibile effettuare il percorso via Skype o Zoom Meeting.
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