Amo il mio lavoro perché mi offre la possibilità di relazionarmi con la parte più intima delle persone. Quella parte che va oltre le maschere che indossiamo ogni giorno, che ci rende "umani" e in cui tratteniamo risorse e potenzialità straordinarie. Sapere che la sofferenza e il dolore portano con sé un messaggio rende i problemi opportunità. Ecco perché ascoltare l'altro diventa un privilegio. Il privilegio di assistere al disvelamento di tutto ciò che di prezioso si cela dietro la sua sofferenza.