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IL PRIMO COLLOQUIO: DI CHE SI TRATTA
A volte le persone indugiano prima di chiedere una consulenza psicologica è per questo che ho pensato di raccontare cosa succede in un primo incontro con una psicologa.
È un momento connotato da emozioni, timori e aspettative.
Nel corso del primo colloquio per me è importante cercare di comprendere quale è la richiesta di sostegno della persona che ho davanti e quale può essere la proposta più adeguata ad aiutarla. Nel fare questo, la accolgo chiedendo cosa è accaduto, quali sono le motivazioni o gli eventi che hanno guidato la decisione di contattarmi, cosa la persona vorrebbe cambiare nella sua vita per sentirsi meglio.
Nel mio lavoro do molta importanza alla capacità di sentire e sentirsi, che serve a comprendere gli stati emotivi per darvi un nome ed un significato.
Nel farlo non uso la bacchetta magica, né dispongo di ricette miracolose. I miei strumenti sono l’ascolto e l’interesse autentico per la persona che ho davanti, la parola e la conoscenza scientifica che attiene alla materia di studio della psicologia e della clinica.
Questo è, semplicemente, quello che può accadere nel corso del primo colloquio. Quello che succede dopo dipende dall’esito di questo incontro e dal tipo di richiesta di aiuto che mi viene fatta: potrebbero essere alcuni colloqui di consultazione, un intervento psicoeducativo o una consulenza di ambito giuridico.
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A COSA SERVE UNO PSICOLOGO E PERCHE'
A volte esperienze particolari, dolorose, traumatiche o stressanti o il vivere quotidiano con le difficoltà della vita possono creare disagio o smarrimento. Ecco allora che rivolgersi ad uno psicologo, uno specialista delle emozioni, come sono io, può aiutare ad affrontare e superare i momenti difficili e trasformarli in opportunità di crescita ed evoluzione.
Ho scelto di essere una psicologa proprio per questo: aiutare le persone a stare bene, lavorando insieme sulle loro problematiche e soprattutto valorizzando le loro risorse e sono motivata da un sincero ed autentico interesse per il benessere psicologico della persona, che conduce anche ad un benessere fisiologico complessivo.
DA DOVE POSSONO NASCERE ALCUNI DISAGI?
Già a partire dalla primissima infanzia e dalla delicata relazione coppia-madre-bambino, possono emergere difficoltà causate da dinamiche post partum, dalla problematicità nel gestire la nuova situazione familiare, ripensare la vita di coppia nella nuova dimensione che richiede maggiori energie e competenze.
Affidarsi alle cure di uno psicologo esperto in queste dinamiche, può aiutare genitori e bambini a ritrovare serenità.
In pre-adolescenza e adolescenza, i numerosi e inaspettati cambiamenti corporei suscitano emozioni e pulsioni talvolta incontenibili, alle quali gli aduli, spesso, non sanno dare spiegazioni.
Capita spesso che i genitori mi dicano “mio figlio è diventato intrattabile, tutto ad un tratto non lo riconosciamo più”. Infatti in questa delicata fase di vita, i figli hanno proprio la necessità vitale, per crescere, affermarsi ed emanciparsi, di “aggredire” l’adulto, per misurare la loro forza e la loro capacità di autonomia.
Per i genitori può essere utile farsi aiutare da uno psicologo nell’affrontare e comprendere queste complesse situazioni con i figli, per sostenerli e contenerli in questa delicata e importantissima fase di vita.
Nell’età adulta le dinamiche affettive ed emotive, alcune difficoltà lavorative possono rappresentare fonte di stress elevati che si riflettono nel contesto personale e familiare. Viviamo in una società complessa, in continua evoluzione, altamente competitiva e richiestiva.
Lo stress può causare manifestazioni di carattere emotivo o fisiologico. Si parla in questo caso di disagio psicosomatico che può causare sintomi come emicranie, dermatiti, ma anche alterazioni di diabete, asma bronchiale, attacchi di panico o tachicardie.
In queste situazioni la sinergia professionale tra medico e psicologo è significativa nella cura della sintomatologia di origine psicosomatica.
In generale un percorso psicologico può aiutare a raggiungere un migliore livello di benessere attraverso la consapevolezza delle proprie risorse, che consentono di superare nuclei di sofferenza profondi.
Nella consultazione psicologica si può dare mente ai disagi e collocarli in una dimensione affrontabile. Significa cercare di dare un pensiero e significato alle angosce, alle ansie, alle paure. In genere è l’incognito che destabilizza. Quando si riesce a comprendere il problema, in genere si trova anche la chiave di superamento del problema.
A volte questa fase è realizzabile in autonomia, altre volte è necessario ricorrere ad aiuti esterni. Lo psicologo si colloca in questa area di aiuto.
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