La dott.ssa Elisabetta Buttò è laureata in Psicologia dello Sviluppo presso l’Università degli studi di Trieste, specializzata con lode come Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico familiare presso l’Istituto Veneto di Terapia Familiare, sede di Treviso.
Nell'ambito della libera professione, come psicoterapeuta si occupa di terapia individuale, di coppia e familiare, quando si evdenzi nel singolo o nella famiglia una difficoltà e allo stesso tempo il desiderio e il bisogno di comprenderne le motivazioni, per stare meglio.
In psicologia giuridica si occupa di consulenze tecniche nei casi di separazione e divorzio per il tribunale di Udine.
Specializzata inoltre in psicologia scolastica si occupa di progettazione e attuazione di percorsi di consulenza per le problematiche che si instaurano nel contesto scolastico. Si è occupata di docenze nell’ambito scolastico e formativo, gestendo inoltre sportelli di ascolto rivolti ai ragazzi e alle loro famiglie.
Ha lavorato per anni nel campo della formazione occupandosi di orientamento scolastico e professionale e di gestione dei gruppi, con particolare attenzione alle dinamiche relazionali che in essi si sviluppano.
Come terapeuta familiare in libera professione si dedica con particolare attenzione alle problematiche individuali di coppia e di famiglia: spesso malesseri a livello familiare incidono sul benessere psicologico della persona, portando ad uno stato di ansia, sofferenza e dolore. Inoltre gli stati d'animo che una persona in difficoltà si trova a provare, inevitabilmente si ripercuotono sul sistema familiare, dando vita a sintomi di diversa natura e tensioni che a fatica trovano una spiegazione e una risoluzione, ma si cronicizzano portando ad una situazione di “stallo”.
Nello specifico si occupa di:
Terapia di coppia
Ogni coppia vive dei momenti di difficoltà che portano a mettere in crisi il legame. La terapia di coppia offre la possibilità di ripercorrere la strada del conflitto, cercando di definire la storia del legame, attraverso una reciproca conoscenza e un'autentica comprensione di se stessi e dell'altro. I componenti della coppia possono attivare un cambiamento che porti ad una maggior soddisfazione nel rapporto.
Quando invece la crisi della coppia porta alla decisione di separarsi, la terapia può ridurre l'aspetto conflittuale, e portare ad una separazione più consapevole e meno dolorosa, riattivando modalità comunicative e relazionali rispettose della storia di coppia e di se stessi. In una separazione è importante mantenere quella fiducia nel legame che può portare a reinvestire in nuovi rapporti, lasciando ai figli, se presenti, un'eredità affettiva su cui possano contare e non l'esperienza dolorosa di un conflitto, anche tacito, senza fine.
Terapia di famiglie con bambini
A volte i bambini ci offrono, attraverso comportamenti di difficile gestione e sintomi fisici, messaggi di aiuto che dobbiamo saper ascoltare. Dare ascolto ai bambini e al proprio istinto (perché, in fin dei conti, parlano la stessa lingua.) significa poter prevenire malesseri più profondi e veri e propri disturbi che si ripercuotono inevitabilmente e in maniera negativa su tutta la famiglia.
Le sedute di terapia della famiglia con bambini permettono di discutere insieme del problema, dare a questo un significato nuovo e comprensibile e trovare nuove e più funzionali modalità per affrontarlo.
Terapia di famiglie con adolescenti
L'età della preadolescenza e dell’adolescenza è un'età complessa, ricca di enormi cambiamenti a livello fisico e mentale; i ragazzi di quest'età si trovano di fronte a quello che è forse il più importante compito evolutivo: costruire la propria identità adulta, unica e irripetibile, a partire dalle proprie appartenenze, familiari e sociali.
In questa fase i genitori faticano a comprendere i propri figli, che cominciano a comportarsi in modo “strano” in un mix incomprensibile di desiderio di protezione e bisogno di autonomia. Tali atteggiamenti sono spesso in forte contrasto tra loro, e nemmeno i ragazzi riescono bene a comprenderne il significato e a volte li temono.
Attraverso la terapia familiare, si trova una nuova definizione del problema, lo si inserisce in contesti più ampi, offrendo significati nuovi e più consapevolmente accessibili e quindi affrontabili, ridando a genitori e figli la possibilità di avviare un dialogo autentico che incoraggi il processo di crescita evitando che il blocco evolutivo, che avviene in caso di crisi, perduri.
Lo psicoterapeuta di approccio sistemico familiare non cura una malattia, ma si prende cura della persona che porta una sofferenza.
La psicologia sistemico-relazionale si occupa delle relazioni umane; il disagio non è più visto come
manifestazione di qualcosa di individuale, di una patologia intrapsichica, che riguarda la sola persona. E' invece espressione di un malessere che la persona sente e manifesta attraverso il sintomo psicologico, ma che riguarda la sfera delle relazioni interpersonali.
E’ infatti all’interno delle relazioni che si evidenziano i momenti di difficoltà, che trova spazio un dolore a volte difficile da affrontare. Tuttavia è proprio all’interno delle relazioni che si può trovare la forza per guardare con occhi nuovi alla situazione che crea disagio.
Ciò che è limite diventa risorsa, attraverso la relazione terapeutica.