La mia formazione spazia da un orizzonte teorico di tipo psicodinamico e sistemico all'impiego di tecniche di matrice cognitivo-comportamentale e ipnotica: questo mi consente di utilizzare un approccio integrato non rigidamente legato ad un unico tipo di approccio, ma di delineare diverse tipologie di intervento in funzione del singolo cliente/paziente, delle sue caratteristiche e problematiche. Essendo inoltre consulente in floriterapia, iscritta al Registro Italiano Floriterapeuti, posso proporre l'impiego di rimedi naturali non farmacologici (le essenze floreali di Bach e australiane) ad integrazione del percorso psicologico.
Ogni nuovo cliente/paziente è un individuo unico e irripetibile e, come tale, è un mondo da scoprire.
*Quanto durerà il percorso? Non è possibile stabilirlo a priori perchè le caratteristiche uniche di ogni persona portano a risultati differenti e ad ottenerli in tempi differenti. A volte le persone che si sentono maggiormente in crisi sono quelle che avviano e conseguono il cambiamento in tempi più rapidi rispetto ad altri. Consiglio questo mio articolo sull'argomento: http://www.serviziodipsicologia.it/quanto-dura-una-psicoterapia-la-sua-durata-e-prevedibile *Durante il lavoro psicologico dovrò assumere anche dei farmaci? La risposta dipende dal livello di disagio sperimentato dall'individuo, dalla sua accettazione di un'eventuale terapia farmacologica (gestita da un medico psichiatra on cui lo psicologo collabora, perchè ricordo che gli psicologi non prescrivono farmaci) e dal desiderio di provare strade alternative, quando questo è possibile. *E' meglio uno psicologo maschio o femmina? Può accadere che una persona escluda categoricamente di rivolgersi ad uno psicologo piuttosto che ad una psicologa, o che chieda espressamente di lavorare con un uomo piuttosto che con una donna (o viceversa). Questa richiesta va tenuta in grande considerazione, perchè a volte la richiesta di lavorare solo con un uomo piuttosto che con una donna dipende da difficoltà di rapporto con uno dei due sessi (e dalle aspettative che ne conseguono), difficoltà che possono invece rendere più utile che la persona si rivolga proprio allo psicologo del sesso che istintivamente rifiuterebbe di contattare. *Le spese per le sedute sono detraibili? Sì: in quanto professionista sanitario, lo psicologo emette ricevute senza IVA che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. Dal 2016 è lo psicologo stesso a notificare all'Agenzia delle Entrate le spese sostenute presso il suo studio dai suoi clienti/pazienti, a meno che questi non chiedano espressamente di non inviare i dati relativi alle loro fatture perchè non sono intenzionati a detrarre questa spesa.
In passato mi sono occupata di politica professionale per alcuni anni. Dal 2011 sono Referente Scientifico per l'area Psicologia del sito Medicitalia.it e rispondo ai consulti online su questo portale: www.medicitalia.it/fmassaro