Ciò che amo di più del mio lavoro è la continua possibilità di conoscere il paziente nella sua unicità, di esplorare insieme il suo modo di vedere, percepire e relazionarsi con il mondo e, sempre insieme, di approfondirlo, comprenderlo e infine di rielaborarlo al fine di riuscire ad arrivare ad un cambiamento, piccolo o grande che sia. Per questo motivo ai miei pazienti non fornisco tecniche o risposte pre-confezionate in quanto ognuno è unico e completamente diverso da tutti gli altri.