Sono una professionista sempre alla continua ricerca di novità rispetto a tecniche e metodi terapeutici. Dopotutto le persone sono tutte diverse e non è detto che una tecnica perfetta per un cliente, vada a genio anche ad un altro. Le strade per raggiungere il benessere possono essere diverse e nella mia valigetta degli attrezzi ci sono moltissimi strumenti da me testati coi quali intraprendere il cammino verso il cambiamento. Insomma...non mi fermo mai... e ogni percorso è a sè, costruito su misura della persona.
L'incontro con l'altro è sempre stimolante, ogni individuo è un mondo da scoprire. Spesso le persone intraprendono per la prima volta insieme a me il percorso di conoscenza del loro mondo interiore ed ogni scoperta, intuizione, conoscenza a cui si giunge, è qualcosa di sorprendente e meraviglioso sia per la persona che per me. I sintomi parlano, sono una risposta sana ad un contesto di comunicazione non sano. Scoprire quel contesto insieme al paziente è emozionante e straordinario.
"Vado bene così come sono? Non sono matto?" Questa è la domanda, questa è la paura che alberga in ogni cliente che si porta dentro un disagio da diverso tempo. La mia risposta, apparentemente ovvia è "Certo. Sei il risultato esatto di quello che ti è capitato finora. Il tuo modo di vivere e sentire è il miglior modo che la tua mente ha trovato per adattarti al tuo ambiente. Ma se questo modo non ti rende felice, possiamo trovare insieme una via migliore."
Organizzo gruppi o sedute individuali di Mindful Eating, ovvero una pratica, scientificamente validata, che unisce la saggezza della meditazione orientale alle moderne tecniche di psicologia cognitivo-comportamentale, per ricostruire il proprio rapporto col cibo. Attraverso questo programma è possibile disattivare le proprie abitudini non sane col cibo e costruirne di nuove, sane e rispettose dei nostri bisogni naturali. Nel corso della mia pratica clinica, molte persone hanno tratto giovamento da questo approccio, sono tornate a sentire i segnali di fame e sazietà, hanno posto fine all'effetto yo-yo delle continue diete e hanno cominciato a vivere il cibo come piacere e non più come causa di sensi di colpa.