Esperanto Photo Lab di Gian Paolo Iervolino

Fotografo Eventi · registrato 7 anno/i fa
Roma Anzio
INIZIA

Feedback dei clienti

Richiedi preventivi per prendere visione delle recensioni.

Controlli di sicurezza

Indirizzo e-mail valido
Indirizzo valido
Carta d'identità valida

Fondazione / Data di inizio

2013
Gian Paolo Iervolino è nato il 15 agosto 1976 a Roma, ma è cresciuto ad Anzio, una piccola città situata sulla costa della regione Lazio. Diplomato nel 1995 al liceo classico, ha iniziato a coltivare l’interesse per la fotografia nel 1996, quando era un giovane ufficiale dell'Esercito Italiano. Da allora fino ad oggi, questa inclinazione si combina con il suo gusto per il viaggio, che lo ha portato a visitare numerosi paesi in Europa e in America.
Per quanto si riferisce all'arte della fotografia, non nasconde la sua preferenza per i paesaggi urbani e vedute marine, seguendo l'esempio dei nomi classici come Henri Cartier-Bresson, Steve McCurry e del giornalista brasiliano Sebastião Salgado.
Ha visto pubblicate le proprie foto su più riviste del settore ed ha esposto in numerose mostre personali o collettive a Roma. Oggi, le sue fotografie sono esposte nella prestigiosa cornice dello showroom Lab 87, sito in Via Labicana, 87, Roma. Ha un proprio sito internet dove è possibile visionare i suoi scatti: www.esperantophotolab.it Il senso dei miei scatti è nella reazione stessa che essi sanno suscitare.
L'idea è di dare corpo ad un'emozione che faccia da ponte tra me e il mondo, che riesca a dar voce a quel moto d'animo che non sono capace di esprimere diversamente.
Educato al silenzio, al religioso rispetto delle buone maniere, abituato quindi a dare sempre la precedenza agli altri, a prescindere che vengano da destra o da sinistra..non ho mai urlato con il cuore, lasciando che ogni dissenso o piacere rimanesse incatenato a doppio nodo alla gola senza riuscire a raggiungere la bocca..smaschero l'essenza del mio animo attraverso la composizione di una immagine..
Hai presente quando alla domanda "a cosa stai pensando?" rispondi con un laconico "niente" che in realtà nasconde un fiume in piena di pensieri, così tanti e difformi tra loro che non li sai mettere in riga e quindi spiegare o raccontare?
Ecco: nei miei scatti c'è tutta l'esegesi dei miei "niente".. il fondo del vaso di Pandora.
E come i miei "niente" sono imperfetti ed intimi; sono limitati a volte incomprensibili..impolverati e bui come il fondo del vaso.
Non pretendo piacciano a tutti, ma sono contento che vengano capiti..anche da un singolo sorriso.

Colloquio

Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?

La sincerità, la passione e la consapevolezza dei propri mezzi....e dei propri limiti

Cosa ti piace del tuo lavoro?

Il contatto con le persone e l'opportunità di potermi esprimere attraverso un linguaggio universale

Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?

Dove posso trovare il tuo libro? Sulla mia piattaforma o sulla piattaforma dell'editore Edizioni03

Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?

Nel 2016 è uscito il mio primo libro fotografico dal titolo "Flowing Time" Eccone una descrizione: "Lo scorrere del tempo mi ha sempre affascinato. Ricordo quando, ancora adolescente, ne soffrivo la lentezza. Lunghissimi pomeriggi d’inverno passati nella quasi totale solitudine della stanza, in cui fingevo di applicarmi negli studi, in cui sognavo a occhi aperti: situazioni diverse, luoghi nuovi o semplicemente fuggire via, come tanti dei miei coetanei. Figlio di un’epoca in cui il massimo della tecnologia era il lucchetto al disco del telefono, il walkman, con le sue cuffie spugnose, era il migliore dei rifugi possibili. Crescendo la situazione non è affatto migliorata: nel lavoro e nella vita privata ho più volte pregato “Kronos”, ma senza grande successo. Ho costantemente sofferto il trascorrere del tempo, non riconoscendolo mai idoneo al momento in sé. Flowing time, nei suoi scatti, raccoglie un’intima esigenza di esorcizzarlo, plasmandolo, cercando di dargli forma densa e facilmente visibile. E non avrei potuto scegliere miglior palco della “Città Eterna”, che mi ha permesso di mettere in contrapposizione tre millenni di storia con la caducità dell’essere umano. E’ anche un modestissimo contributo per renderle omaggio ancora una volta e ringraziarla delle mille avventure – belle o meno, ha poca importanza – a cui ha fatto da splendida cornice. Gli artisti di strada, dal canto loro, hanno la grande responsabilità di aumentare il fascino dei luoghi scelti per le proprie esibizioni e di catalizzare l’attenzione del passante. Hanno il potere di fermare il tempo in piccole e preziosissime parentesi di abilità, maestria, colori e musica. Ho voluto dedicare loro un pensiero, poiché ammiro la dedizione, la somma pazienza e la disarmante umiltà che li eleva, seppur per flebili istanti, alla perfezione. Riconoscere la stanchezza nei loro occhi dipinti, il dolore e l’impegno profuso nei severi segni sulle mani e la speranza dietro quei grandi sorrisi, non ha valore; certo non quello delle poche monete che posso lasciar cadere nei loro cappelli."

Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?

Vedere realizzare un sogno così importante come quello di pubblicare il proprio libro fotografico è stata l'emozione più grande, dopo la nascita dei miei due figli, Lorenzo e Federico a cui ho dedicato l'opera e a cui dedico tutta la mia vita

Richiedi un preventivo >
Ottieni fino a 4 preventivi per Fotografo Eventi