BIOGRAFIA
La Piccola Orchestra Karasciò, incline al genere cantautorale, nasce nel 2007 a Bergamo. Propone un repertorio che, partendo dal proprio vissuto popolare e dalla canzone d'autore, cerca di catturare nuovi sguardi sul mondo e possibili prospettive sul futuro. Nella band convivono due diverse anime. Un’anima elettrica, proposta in contesti live di grandi dimensioni come i festival estivi, in cui la band esprime tutto il suo impatto sonoro e la sua carica adrenalinica, e un’anima acustica, più mite e raccolta, che lascia spazio alle parole cantate e recitate e alla forza evocativa delle musiche e delle melodie.
RICONOSCIMENTI
- Finalisti al Premio Pierangelo Bertoli nel 2017 con il brano “Tabula Rasa”
- Vincitori del Premio Amnesty Italia con il brano “Beshir” durante il festival “Voci per la Libertà” del Luglio 2010; premiati da Carmen Consoli
- Vincitori della targa “Beppe Gentile 2014” come miglior concept album per “Apologia”
- Vincitori del premio “GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO” nel 2012 al M.E.I. di Faenza
- Vincitori del Contest “Different Music per la Costituzione” 2008 organizzato dall’ARCI di Carpi
- Semifinalisti per il premio ”FABRIZIO DEANDRE” nel 2014 e nel 2017
- Apertura del concerto di Franco Battiato durante il festival Barezzi Live 2011
- Partecipazione al Festival Verdi con la rivisitazione di brani di musica classica che hanno permesso l’apparizione della band su importanti Mass Media nazionali (Canale 5 e Italia 1)
- Passaggi sui più importanti network radiofonici nazionali (La Zanzara su RADIO 24; Caterpillar su Radio 2 RAI; “Suoni d’estate” su Raio 1 RAI; ZTL su Isoradio;) con una puntata speciale dedicata alla band registrata a Saxa Rubra per “DEMO” su Radio 1 RAI
- Partecipazione al contest “Sound Check” di CASA SANREMO durante la settimana del Festival di Sanremo
DISCOGRAFIA
• MADE IN ITALY: primo EP ufficiale della band datato 2011, è una raccolta di canzoni dall’animo live che raccontano i primi quattro anni di “vita on the road” del gruppo. Fra le tracce presenti nell’ EP c’è anche la canzone “Beshir”, vincitrice del premio Amnesty International sezione emergenti del 2012.
• APOLOGIA: Concept-album del 2014, contenente dodici tracce unite da un filo conduttore comune: la morte come chiave di volta per riaffermare in tutto e per tutto la potenza e bellezza della vita. L’opera, oltre alla parte musicale, è composta da una parte letteraria, scritta da Paolo Piccoli a quattro mani con l’amico e collaboratore Enzo Guerini. A cavallo fra testo narrato, poesia e canzone d’autore, l’opera ha portato il gruppo a vincere il premio Beppe Gentile (patrocinato dal Club Tenco), e a raggiungere la semifinale del premio Fabrizio De Andrè.
• QUALCOSA MI SFUGGE – Se Francesco Motta parla de “la fine dei vent’anni”, qui si parla “dell’inizio dei trenta”. L’ultimo lavoro della band rappresenta una riflessione su un importante giro di boa, fra aspettative mancate, traguardi raggiunti, pugni in faccia, piccole sorprese e grandi resistenze. L’album può già vantare il raggiungimento della finale del Premio Pierangelo Bertoli e la semifinale del premio Fabrizio De Andrè.