La mia voglia di confrontarsi e il continuare a mettersi in gioco, professionalmente e personalmente, mi consente di non limitarsi e non fermarsi nel proprio punto di vista, ma di arricchirlo anche grazie allo sguardo dell’Altro. La stessa ‘filosofia di pensiero‘, di arricchire e non limitare, costituisce l’altro aspetto per me da sempre molto importante: utilizzare un metodo che consenta di ampliare le possibilità esistenziali della persona che si rivolge a me.
Sono tanti gli aspetti che mi fanno amare il mio lavoro: la possibilità di conoscere e relazionarmi con tante persone, di confrontarmi con diversi professionisti per proporre interventi personalizzati e multidisciplinari, il poter mettere al centro del mio lavoro quotidiano il benessere e il miglioramento della vita delle persone che si rivolgono a me.
La domanda che spesso mi viene posta è relativa alla necessità di dover affrontare il proprio passato per poter avere un miglioramento e cambiamento oggi. Ciò che rispondo è che non esistono leggi valevoli per tutti e ogni persona vedrà costruirsi davanti a sè un percorso individualizzato e personalizzato a seconda delle esigenze. Il passato, seppur importante nella nostra vita, non necessariamente deve essere preso in considerazione in qualsiasi intervento che abbia come obiettivo un miglioramento e/o un cambiamento della qualità della propria vita.