La fotografia.
È la forma d'arte che vola intorno alla verità, a un istante che si rende eterno.
Per me è un modo per sospendere il presente e proiettare la realtà nel futuro immaginato da chi guarda.
Ogni gesto sospeso in uno scatto continua nella percezione dell'osservatore, che cambia in base alle epoche, alla cultura, agli assetti sociali e alle emozioni.
Ecco perché ritengo che avere passione per la fotografia non basta per comunicare. Credo che sia essenziale affiancare al talento e alla passione la conoscenza della tecnica, ma anche della cultura del proprio tempo e del proprio passato, elementi essenziali per arricchire i filtri interpretativi della realtà che ci circonda.
Personalmente sono sempre le persone a stimolarmi, come sostiene anche uno dei miei fotografi preferiti, Avedon.
Fotografare per me è fermare un'emozione in uno scatto, rendere eterno quell'istante, distillare in uno sguardo un'idea, un sentimento, un messaggio.
Fotografare mi dà l'opportunità di approcciarmi a persone, eventi, arte, natura, che, altrimenti, sarebbero distanti da me.
Con curiosità osservo..studio..e poi scatto.
Vorrei partecipare attraverso la mia fotocamera alla messa in vita e alla costruzione di un'identità che è interazione tra uomo e mondo.
Rendere così fissa e cristallizzata nel tempo la mia e l'altrui esistenza.
La mia idea di successo, con la mia passione, e quello che auguro a me stessa per il mio futuro, è l'esperienza.
Essere me stessa ho capito che sarà la decisione più saggia da poter intraprendere nella mia strada futura.
Se trascorro una giornata senza che io abbia fatto qualcosa che riguardi la fotografia, sento di aver vissuto senza la mia essenza, e di aver messo da parte qualcosa di essenziale per la mia vita.
La fotografia è dimostrazione del nostro mondo e della nostra realtà, della nostra vita, e così io e coloro che fanno il mio mestiere tentiamo di interpretare il mondo.
Ora sta voi visionare.