Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
L’implantologia dentaria osteointegrata a carico immediato di ultima generazione è un’alternativa artificiale alla radice del dente naturale, si tratta di utilizzare una vite in titanio puro di altissima biocompatibilità che è inserita nell’osso del cavo orale dall’implantologo chirurgo orale e connessa, succesivamente, ad una corona in ceramica ad altissima estetica.
Vogliamo enumerare le ultime novità odontoiatriche che tanto attirano i pazienti, con problemi di sorriso, dall’Odontoiatra Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale?
Le tecniche del futuro sono disponibili già oggi nei centri dentistici specializzati italiani in implantologia orale a carico immediato più avanzata, e permettono di inserire immediatamente gli impianti di ultima generazione (impianti postestrattivi, all on four or six opp. all-on.4 or 6) dopo estrazione dei denti, e caricarli subito (anche in giornata!) con dei denti perfettamente in armonia con l’estetica della bocca (impianti a carico immediato).
Sia ben chiaro: un Chirurgo Maxillo Facciale serio pianifica con rigore l’intervento perché anche la tecnica più rodata, senza la giusta programmazione, può fallire miseramente. S’intende per pianificazione la scelta dell’impianto orale a carico immediato osteointegrato di ultima generazione più idoneo per il sito osseo nel cavo orale che dovrà accoglierlo, tenendo sempre presente che ogni paziente è un pianeta unico, per cui la terapia che prevede l’ implantologia dentaria a carico immediato dovrà essere sagomata addosso come un vestito di gran sera. Inoltre questa tecnica innovativa richiede impianti di ultima generazione che hanno superfici esterne e un disegno strutturale particolarmente studiate per la tecnica del carico immediato, senza tralasciare uno scrupoloso studio della gnatologia e quindi dell’occlusione del paziente.
Indubbiamente ora è opportuno continuare a fare una precisazione doverosa: gli impianti non sono tutti uguali! Qual’è il migliore? Il mercato dell’ implantologia dentaria internazionale offre una nutrita schiera di soluzioni implantari a carico immediato che vengono incontro alle esigenze del Chirurgo Orale, ma sono solo gli impianti dentali muniti di certificazione internazionale con standard di costruzione superiori offrono una grande tranquillità di utilizzo e permettono, quindi, di poter assicurare al paziente un ottimo risultato estetico e funzionale.
Ma, a questo punto cosa sta concretamente cambiando per il paziente ed il suo cavo orale?
E’ possibile, in alcuni casi, recarsi dal Chirurgo Maxillo-Facciale, estrarre il dente malato e sostituirlo con un impianto dentale a carico immediato che è immediatamente connesso alla sua capsula protesica. Questo consente di risolvere in tempo reale il problema estetico senza dover stare per lunghi periodi senza denti o utilizzare protesi mobili. E’ possibile andare dall’ Odontoiatra specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale alla mattina, estrarre ad esempio tutti i denti ormai persi dell’arcata inferiore, inserire gli impianti dentali a carico immediato necessari (ora anche solo 4 come nella tecnica all on four detta anche all-on-4), attendere poche ore riposandosi a casa o in uno spazio predisposto (day surgery) in attesa che il lavoro protesico sia preparato ed uscire, anche in giornata, con una protesi fissa completa inferiore che permette di masticare subito. E’ bene chiarire che queste procedure non sono sempre preferibili a quelle di implantologia dentaria “classica”, lo studio clinico del paziente è fondamentale per effettuare un piano di trattamento corretto in quanto ogni riabilitazione proteica deve essere assolutamente personalizzata secondo le attuali linee guida internazionali. E’ innegabile che i nuovi traguardi e l’eccellenza raggiunti dall’odontoiatria consentano di venire incontro a quei pazienti per i quali il fattore “tempo” è cruciale, a coloro che hanno grandi esigenze estetiche e non accettano di restare per mesi in una condizione esteticamente a volte insoddisfacente e, infine, a quanti si rifiutano di utilizzare protesi rimovibili poco stabili nel cavo orale anche solo per un certo numero di mesi”. Tutti gli interventi di implantologia dentaria vengono effettuati in anestesia loco-regionale o in sedazione cosciente con anestesista specialista in studio per il controllo dei parametri vitali in assoluta sicurezza .Non nascondiamocelo: tutto ciò ha ovviamente un prezzo! Implantologia Salerno Centroodontoiatrico.info.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
QUANTI DI VOI SOFFRONO DI CEFALEA MUSCOLO TENSIVA DI CUI NON SI RIESCE AD ATTRIBUIRE UN’ORIGINE? QUANTE VOLTE CI SI LAMENTA DI FASTIDIOSI DOLORI CERVICALI CHE INSORGONO SENZA UN VALIDO MOTIVO?
Probabilmente dovete sottoporvi ad un’indagine maxillo-facciale specialistica per controllare la vostra occlusione. Può sembrare strano ma la posizione che assume la mandibola è essenziale per la postura del nostro corpo. Lo gnatologo studio la fisiopatologia della nostra occlusione e le terapie del caso. Postura: questo termine sempre più spesso è messo in ballo nelle diagnosi di pazienti portatori di sindromi dolorose a carico della colonna vertebrale o ad alcune articolazioni; in pratica la postura è la posizione del nostro corpo nello spazio. Una volta esclusa una genesi organica per le cefalee o per le cervicalgie, è senz’altro importante studiare l’occlusione delle arcate dentarie per evidenziare alterazioni che ne pregiudichino la funzione. Gnatologo Centro Gnatologia
Gnatologo Salerno Avellino Dr. Francesco Sacco Gnatologo Salerno Avellino Dr. Francesco SaccoLa malocclusione dentaria è oggi ben conosciuta e curata, aumenta ogni anno la percentuale dei bambini e adulti che si rivolgo fiduciosi al chirurgo maxillo-facciale o al dentista esperto gnatologo per risolvere tutti quei casi di affollamenti dentari così antiestetici, e questo è molto positivo perché ci aiuta nella prevenzione della patologie dentarie correlate alla errata posizione dei denti. Gnatologia. Ma, negli ultimi anni, è emersa sempre più la consapevolezza nel mondo scientifico che le complicanze di una malocclusione trascurata vanno ben al di là della sfera orale, implicando il collo, la schiena, la deambulazione. Un dente “storto” assume una posizione che obbliga la mandibola ad un movimento anomalo nell’apertura e chiusura dell’articolazione temporo mandibolare ( a.t.m. ) e ciò si riflette sulla fionda muscolare che la mantiene in equilibrio. Gnatologo. Come in un domino, lo squilibrio muscolare creatosi si trasferisce in altre parti del nostro corpo, alcuni pazienti compensano, altri sfociano in patologie dolorose fino all’instaurarsi di una vera e propriaSindrome Algico Disfunzionale (S.A.D.). Questa patologia non è facilmente diagnosticabile, spesso il paziente riferisce anni di cure a base di antinfiammatori, di visite dai più disparati specialisti prima di approdare al chirurgo maxillo-facciale gnatologo per la cura del caso.
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Andando ad analizzare la sintomatologia, il paziente può riferire click o scrosci in apertura e chiusura della bocca, fastidi all’articolazione temporo-madibolare anche solo mangiando o parlando, oppure mal di testa frequenti con dolori che si irradiano lungo il collo fino, a volte, alle spalle, inoltre sono presenti contratture dolorose del collo che possono essere molto debilitanti nell’attività lavorativa. Gnatologo. Tutto ciò crea anche disagi psicologici in persone che hanno attività quotidiane impegnative, diminuendone la loro efficienza. Gnatologia. Tra le cause, che possono determinare uno squilibrio nell’occlusione, dobbiamo anche includere otturazioni non perfettamente modellate o protesi incongrue, ed in questi casi basta una visita da un dentista esperto gnatolog o da un chirurgo maxillo facciale per inquadrare il problema e risolvere il tutto molto velocemente con gran sollievo del paziente.Gnatologo. Nei casi in cui l’alterazione è inveterata, la terapia è articolata su vari “steps” o gradini, generalmente partendo dall’uso di un “bite”, che è un piccolo apparecchio mobile rieducatore realizzato da laboratori specializzati, che permette un rilassamento muscolare con scomparsa dei principali sintomi dolorosi, e successivamente un ripristino dell’armonia dentale con apparecchi ortodontici ed eventualmente protesici. La terapia del caso è altamente specialistica, pena la recidiva dolorosa, e certamente non deve essere limitata all’uso di un “bite”,attività elettrica dei muscoli interessati nella masticazione e quindi interpreti il loro ciclo funzionale.
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Da queste nozioni elementari, fin qui enunciate, appare chiaro come sia fondamentale una terapia personalizzata, proprio perché la patologia presenta innumerevoli sfaccettature, mai come in questa situazione si può affermare che ogni paziente è un universo a sé stante e richiede il massimo scrupolo diagnostico. La durata del trattamento è variabile, ma una volta contattato il dentista bisogna affidarsi con fiducia e seguire le sue indicazioni, poiché e’ importantissima la collaborazione maxillo – paziente per raggiungere con successo e soddisfazione il risultato programmato. Gnatologo Salerno Centro Gnatologia
Ortodonzia Studio Dentistico Dott.Francesco Sacco
Ortodonzia Dr. Francesco Sacco Chirurgo Maxillo Facciale
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
BITE PERSONALIZZATO!
Nello studio dentistico di moderna concezione la terapia del bruxismo e, in generale, dei disordini dell’articolazione temporo-mandibolare richiede una grande personalizzazione della terapia che dovrà essere affidata a un dentista con provata esperienza gnatologica o a un Chirurgo Maxillo-Facciale per poter trarre il massimo beneficio. Gnatologo Salerno.
Esiste un disturbo del sonno, molto frequente, chiamato bruxismo. In gnatologia e maxillo facciale il bruxismo è considerato una parafunzione: cioè una funzione che non è utile al paziente, ma che ha delle cause scatenanti ancora non perfettamente codificate e degli effetti, invece, molto rilevanti sull’apparato stomatognatico. Il paziente con bruxismo serra e digrigna i denti durante il sonno con modalità ed intensità di forza variabile e, specialmente, durante le prime fasi del sonno. Le cause che inducono questa parafunzione sono oggetto di studio da parte della comunità scientifica internazionale, ma a tutt’oggi sono stati individuati due principali temi di discussione. Il primo è legato a fattori squisitamente meccanici che intervengono in pazienti che non hanno arcate dentarie in perfetto allineamento, quindi con alterazioni della posizione di alcuni denti rispetto alla funzione a cui sono deputati. Gioca un ruolo molto importante anche la presenza di corone protesiche incongrue con alterata altezza che indurrebbero la mandibola a percorsi anomali nell’apertura e chiusura della bocca. Gnatologo Salerno. L’altro fattore che si suppone induca la parafunzione è psicologico: il bruxismo sarebbe in effetti un tic che rappresenterebbe lo sfogo di stress accumulati durante il giorno. Purtroppo questo tic è lungi dall’essere scevro da conseguenze. Il problema bruxismo ha, ovviamente, vari livelli di gravità che, in maniera semplice, vanno dall’usura iniziale di canini ed incisivi laterali, fino alla scomparsa quasi totale delle cuspidi sui molari con un generale appiattimento degli elementi dentari e conseguentemente una perdita dell’altezza dell’occlusione. Il dentista esperto guarda con occhio attento alla perdita dell’altezza, la quale, si riflette anche nell’estetica del sorriso con la formazione di pliche (rughe) agli angoli della bocca che, purtroppo, danno un aspetto vecchieggiante al paziente. Ulteriori danni legati al bruxismo sono reperibili nelle gengive ed in generale al parodonto, cioè il legamento che lega il dente alle ossa mascellari. Gnatologo Salerno. Nel corso degli anni nel bruxismo si assiste anche a fratture dei denti e a un progressivo aumento della sensibilità al freddo per la presenza di recessioni gengivali. Tra le conseguenze piu’ importanti del bruxismo possiamo citare le alterazioni progressive all’articolazione temporo-mandibolare (A.T.M.) e alla sequela di contratture dolorose della muscolatura del collo conseguenti al continuo lavoro asimmetrico dei muscoli elevatori della mandibola. Queste alterazioni possono poi sfociare, nella concomitante presenza di malocclusione non trattata, in SAD o sindrome algico-disfunzionale. In gnatologia o chirurgia maxillo facciale la terapia di questa parafunzione è legata all’uso di un dispositivo intraorale mobile chiamato “bite”. Il bite di durezza variabile,legata al tipo di risultato che si ricerca, è progettato in maniera assolutamente individuale, poiché è fondamentale regolare l’altezza dell’occlusione in modo da allentare le tensioni a carico dei muscoli elevatori della mandibola. Lo spessore esattamente calcolato del bite fa sì che la mandibola si possa muovere senza vincoli occlusali ma semplicemente in equilibrio muscolare, favorendo la decontratturazione dei gruppi muscolari coinvolti. Inoltre l’uso del bite impedisce l’ulteriore usura dei denti e quindi ferma la progressione delle faccette di usura. Lo studio della particolarità dell’occlusione dimostra con estrema chiarezza la necessità di costruire i dispositivi terapeutici in modo assolutamente individuale: un bite mal progettato nel bruxismo , purtroppo, non è in grado di poter distinguere il singolo problema legato all’occlusione. Ma la cosa che deve essere chiara è che il bite nelle mani del chirurgo maxillo facciale è uno strumento terapeutico, non la terapia! Non esistono scorciatoie. Il dentista che programma il bite dovrà seguire scrupolosamente, passo passo, l’evoluzione del piano terapeutico, con accurate visite periodiche, modellando il dispositivo secondo le esigenze, andando quindi a scoprire e annullare, se possibile, la causa scatenante evidenziata dall’uso del bite. Il bite ha, inoltre, una durezza variabile, scelta dal dentista in base alle esigenze individuali del paziente. In conclusione, la terapia del bruxismo ed in generale dei disordini maxillo facciali ( DTM ) e dell’articolazione temporo-mandibolare ( a.t.m. ) richiedono una grande personalizzazione della terapia che dovrà essere affidate a un dentista con provata esperienza come gnatologo o a un Chirurgo Maxillo-Facciale per poter trarre il massimo beneficio. Gnatologo Salerno
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I FILLER NELLA MEDICINA ESTETICA
Durante tutto l’arco della nostra vita la pelle perde gradualmente un elemento fondamentale per la sua elasticità compattezza e lucentezza: l’acido ialuronico. La regolazione dell’idratazione della cute è mediata dalla sua presenza che coinvolge anche la sintesi del collageno e si estrinseca nel blocco dei radicali liberi. La sua naturale diminuzione nella pelle con il progredire dell’età e con cause naturali, come l’esposizione solare, si evidenzia con il formarsi delle rughe via via sempre più profonde nell’ambito di un tessuto che perde di tonicità, perdendo spessore ed elasticità, direttamente collegato con la riduzione di fibre collagene ed elastina:fenomeno che chiamiamo atrofia dermica. L’apporto di acido ialuronico nei tessuti carenti è il perno su cui si fonda la moderna medicina estetica. L’acido ialuronico lega molecole di acqua per riempire le depressioni più visibili del viso
Filler cross linked acido jaluronico Dott.Francesco SACCO
Gli inestetismi del viso possono essere corretti iniettando nel derma o nel sottocutaneo prodotti di origine biologica denominati “filler”.
Le indicazioni classiche sono l’aumento volumetrico facciale e delle labbra, per donare un nuovo aspetto turgido e carnoso o per avere degli zigomi più alti migliorando l’espressività del viso. La funzione riempitiva del filler ridona un aspetto più pieno del viso e quindi più giovane.
Il filler trova esatta indicazione nel trattamento medico estetico di rughe superficiali e profonde, aumento volumetrico di aree anatomiche, correzioni di deficit della cute congeniti o acquisiti. Le perdite di volume del volto dipendono dal riassorbimento osseo, atrofia del grasso sottocutaneo e dalla discesa delle borse adipose, tutto porta inevitabilmente ad assumere aspetto appesantito con guance appiattite.
I filler più utilizzati dai medici specialisti e che garantiscono la maggiore sicurezza sono a base di acido ialuronico, il quale possiede un altro enorme vantaggio: è completamente riassorbibile. La riassorbibilità è la migliore ragione per scegliere un filler evitando tutte la serie di complicanze che sono ampiamente documentate in letteratura per i filler permanenti.
L’acido ialuronico è preparato in gel ma è disponibile in varie formulazioni può essere “cross- link”, in base alla chimica costruttiva inducente dei legami tra le diverse catene di acido ialuronico. I filler cross-linkati, avendo un struttura stabile, hanno una lunga durata d’azione e quindi di permanenza nell’area di impianto; I filler non cross linkati , quindi con acido ialuronico libero, hanno indicazione clinica per l’idratazione e la bio-rivitalizzazione della cute.
La maggior parte dei filler a base di ialuronico non è di origine animale ma bensì di sintesi, per impedire possibili reazioni allergiche e quindi maggiore bio-tollerabilità. il medico esperto deve tener ben presente alcune linee guida fondamentali prima di intervenire: tipo di pelle, grado di aging, giusta concentrazione di acido ialuronico, area da trattare. Lo studio accurato di questo insieme di fattori garantisce il risultato desiderato dal paziente.
Bisogna correttamente informare il paziente che la durata del filler è molto influenzata da fattori come: fumo, stress, alimentazione, abitudini di vita, esposizione ai raggi UV solari/artificiali. E’ consigliabile seguire terapie di supporto con creme e integratori specifici che ne allunghino la persistenza. La seduta dura circa 30 minuti, in mani esperte, prevede delle iniezioni nei punti del viso scelti dal medico e si esegue ambulatorialmente. Si utilizzare un pre- trattamento con un anestetico locale in crema.
Il medico specialista trae grande vantaggio nell’utilizzare più tecniche contemporaneamente per ottenere il risultato quanto più naturale possibile aderendo alle aspettative del paziente. In quest’ottica la sinergia tra l’uso del filler a base di acido ialuronico e il Botox o meglio la tossina botulinica garantisce risultati eclatanti. L’interazione tra le due tecniche richiede da perte del medico specialista grande competenza e visione d’insieme, le varie aree da trattare in maniera diversa impongono uno studio adeguato e approfondito.
Dott. Francesco Sacco
Medico Chirurgo Odontoiatra
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale
MEDICINA ESTETICA E CENTRO LASER A SALERNO, AVELLINO, SAN MICHELE DI SERINO (AV), PADULA (SA)
LASER THERAPY – LASER AD ALESSANDRITE – LASER A DIODO – LASER NEODIMIO – LUCE PULSATA
Master Medicina Estetica LUMSA- Università Cattolica Roma
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
BOTOX…. Eterna giovinezza!!!
Sta arrivando l’estate a grandi falcate e si fa sempre più prepotente il desiderio di giungere in spiaggia in gran forma. La medicina estetica offre oggi grandi possibilità di scelta per le singole esigenze personali. Ognuno ha un qualcosa che vuole migliorare del proprio corpo: le rughe, le labbra, gli zigomi, insomma questo è il periodo in cui il medico ha il suo bel da fare per venire incontro alle esigenze dei suoi pazienti. Ho utilizzato il termine pazienti con precisione perché è di pazienti di cui parliamo e non di clienti! La medicina estetica è una branca della medicina esercitata da un medico e richiede competenza ed esperienza. Tra i trattamenti più richiesti la palma spetta sicuramente al Botox o meglio alla tossina botulinica poiché in Italia la tossina botulinica di tipo A purificata per uso in medicina estetica viene venduta con altri nomi commerciali. L’uso del botulino è considerato il trattamento di prima scelta nell’eliminazione delle rughe d’espressione, la sua azione mio-rilassante agisce sui muscoli mimici del viso impedendo la contrazione nella zona da trattare; in estrema sintesi si può affermare che il suo campo d’azione principale è la parte alta del volto. Volendo evidenziare un elenco delle principali aree target interessate nella metodica con il botulino si può indicare: rughe della fronte, rughe sopracciliari, rughe del contorno occhi (le cosiddette zampe di gallina), rughe orizzontali frontali. Il botulino è estremamente efficace sulle rughe ma non è un riempitivo come i filler utilizzati per le guance e le labbra, per cui non avremo un aumento volumetrico della parte interessata, ma il medico esperto può utilizzare utilizzare sinergicamente le due tecniche per ottenere un risultato completo del viso, restituendo lineamenti più freschi e ridisegnando linee estetiche appesantite dagli anni. Il trattamento a base di botulino ha una duplice finalità: rilassare la muscolatura interessata ma allo stesso tempo riattivare i muscoli non trattati restituendo una mimica facciale compromessa da anni di abitudini viziate o tic nervosi. La durata dell’azione del botulino dipende dal sesso e dalle zone del viso trattate: si può individuare un lasso di tempo dai tre ai sei mesi. Il trattamento, in mani esperte, non provoca dolore né gonfiori, sono piccole iniezioni con aghi dedicati per un minimo traumatismo. Ovviamente è fondamentale individuare le aree da trattare in maniera selettiva, per cui è altamente raccomandabile di affidarsi, per questo utile ma delicato trattamento, ad un medico esperto, che garantisca serietà e professionalità. A margine di questa breve esposizione sul botulino ritengo importante mettere in evidenza che un trattamento, qualunque esso sia, è efficace se inserito in una programmazione generale sul paziente: non esiste il trattamento che da solo risolva completamente il disagio estetico di un paziente, ma il medico competente deve pianificare un insieme di terapie tra di loro complementari e sinergiche per ottenere il massimo risultato, e oggi la medicina estetica ha tante frecce al suo arco!
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