Non so se ciò mi differenzia o mi accomuna ad altri professionisti.... ma so che tutto quello che ho imparato l’ho prima provato su di me..., ottenuto un riscontro emotivamente rilevante, o praticamente funzionale... ossia, se mi ha permesso di crescere, imparare ed evolvere, lo ripropongo a chi chiede il mio supporto,...soprattutto dico loro di non crederemi ciecamente ma di provarlo a loro volta sulla propria pelle. Penso che un innato bisogno d'aiuto, unito a buone capacità empatiche, siano ciò che concretamente mi differenziano dagli altri colleghi.
Ogni persona è unica, irripetibile ed affascinante. Ho sempre la sensazione di ricevere di più di quello che do.
Che differenza c’è tra un Coach e uno Psicologo? Io rispondo che prima di tutto il percorso scolastico dello Psicologo è molto più ampio di quello del Coach; il Coach a differenza dello Psicologo non si occupa degli aspetti patologici, infatti lo psicologo tratta soprattutto i pazienti, mentre il Coach solo i clienti ossia chiunque voglia fare un percorso di crescita personale ma che non è affetto da patologie psicologiche ne tantomeno psichiatriche. Il metodo del coaching si focalizza prevalentemente sul presente, mentre lo psicologo esplora spesso aspetti legati al passato del paziente. Il Coach è capace di riconoscere una condizione patologica e ha il dovere deontologico e professionale di sospendere la relazione di coaching ed eventualmente indirizzare il cliente verso altri professionisti. Il Coaching è comunque un metodo che da enormi risultati, è rapido, pratico e crea autonomia e non dipendenza nel cliente.