Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Ho maturato esperienze cliniche in diversi ambiti:
· Nel lavoro terapeutico con i minori, collaborando con i Servizi Sociali del Comune di Torino e con la Neuropsichiatria Infantile fornendo sostegno a minori con disagi psicologici e facenti parte di nuclei familiari problematici. Mi occupo di condurre attività terapeutiche laboratoriali che mirano a prevenire la cronicizzazione del disagio psichico dei minori all'interno di contesti comunitari protetti in ambito socio-sanitario.
· Nel lavoro terapeutico con gli adulti, occupandomi di prevenzione, consulenza e sostegno in ambito psicologico e psichiatrico. Ho avuto modo di incontrare persone con forme di sofferenza psichica di vario genere, gravità e intensità (dai disturbi d'ansia e dell'umore a forme di psicosi e di trauma importanti), sia all'interno di Servizi Pubblici, quali i Centri di Salute Mentale, che lavorando su progetti riabilitativi gestiti e monitorati da strutture socio-sanitarie private improntate sul vivere in comunità come strumento di cura. Ho, inoltre, esperienza nelle problematiche di dipendenza patologica (alcol, droghe, farmaci e gioco d'azzardo) lavorando all'interno delle comunità terapeutiche e nei contesti pubblici quali il Servizio di Alcologia dell'ASL "Città di Torino" nel quale mi occupo di accoglienza, valutazione psicologica e presa in carico psicoterapeutica di persone con problematiche di dipendenza da alcol. L'impatto con il mondo delle patologie delle dipendenze è complesso e multiforme ma credo sia un modo interessante per esplorare la funzione della "sostanza tossica" nel sorreggere un nucleo emotivo fragile.
Uno degli strumenti che mi ha permesso di acquisire maggiore sicurezza risiede nelle continue formazioni e supervisioni cliniche da parte di esperti della Sanità Mentale a cui mi sono sempre dedicato con grande interesse, umiltà e passione. Ho creato una rete di scambi di pensiero con i colleghi che mi fa sentire arricchito a livello personale e umano.
Ho deciso di dedicarmi, parallelamente, all'esercizio privato dell'attività di Psicologo poiché ritengo che la dimensione privata di questo lavoro possa porre le basi per una tipologia di intervento più specialistico in cui l'attenzione è centrata interamente sul paziente e sulla sua soggettività, all'interno di un setting terapeutico che tutela lo spazio personale e la privacy di ogni persona.
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