La differenzia lo fa il rapporto che si crea con il paziente, nient'altro.
Mi permette costantemente di meravigliarmi ed essere osservatore privilegiato del cambiamento
Ascolto sempre le domande implicite che si presentano sotto forma di sintomo. La domanda che spesso ascolto in questi termini è: Mi vedi? Mi riconosci? Esisto?