Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Probabilmente in giro non ci sono molti dj che hanno la possibilità e la fortuna di far ballare circa 2000 persone ogni sabato notte. Molti sono dj per hobby, alcuni lo fanno saltuariamente in feste private improvvisate, in locali che aprono e chiudono, pochi lo fanno professionalmente, in modo costante e in un locale di tutto rispetto per ciò che riguarda l'impianto audio-luci. Lavoro in una realtà che è ai massimi livelli dagli anni 70, grazie alla capacità di aggiornamento e al rapporto con i clienti, che non vengono grazie ai PR bensì grazie al locale e soprattutto alla musica, sempre al passo con i tempi. Senza ipocrisie, amo tutta la musica, a 360 gradi. Reggaeton, salsa, bachata, house, edm, techno, hard techno, melbourne bounce, trap, revival 70, 80, 90, 2000, hardcore, hardstyle, psy, rock, ska, punk, funky, twist... La bravura del dj sta nel selezionare e mixare bene i pezzi giusti al momento giusto.
Sembra ovvio ma molti non lo capiscono e mettono sempre e solo la musica che piace a loro, come se si trovassero nella propria cameretta, trascuranti del mancato apprezzamento della gente, che magari ha anche pagato un biglietto.
Non conosco, se non indirettamente, altri corsi da DJ. Nel mio corso spiego in modo chiaro e procedo step by step per insegnare quest'arte da zero fino ai massimi livelli a chiunque voglia scoprirlo.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Credo sia il lavoro più bello del mondo! Anche se non è così facile come sembra, serve empatia e concentrazione. Trovo bellissimo interpretare cosa la gente vorrebbe ascoltare o ballare in un preciso momento, analizzando ogni movimento o espressione del viso e del corpo. Mi piace trasmettere emozioni attraverso la musica. La soddisfazione più grande la ricevo dal pubblico, quando vedo che apprezza i miei dj set.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Quando lavoro per matrimoni o altri eventi privati mi vengono fatte domande tipo:
Possiamo decidere una canzone per l'entrata della torta?
Possiamo concordare insieme alcune canzoni da ballare?
Le risposte a questo tipo di domande sono sempre affermative.
Chi paga la siae?
La siae è a carico del committente, ovvero chi richiede la prestazione.
Dove si paga?
Si può pagare in una qualsiasi succursale siae.
Quanto costa la siae?
Il costo della siae dipende dal tipo di evento (pubblico, privato), dal numero di partecipanti e dal tipo di musica che si vuole ascoltare (musica live o con dj).
Qui trovate il dettaglio:
https://www.siae.it/it/servizi-online-term/permessi-feste-private
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Nel tempo ho imparato che non bisogna mai dare nulla per scontato, quindi definire sempre bene tutto prima dell'evento, dal posizionamento della consolle, all'impianto audio (la cui potenza deve essere sempre adeguata all'ambiente in cui si svolge il party e al genere di musica che si andrà a suonare), dai generi musicali piu' graditi ai festeggiati, alle luci, che possono enfatizzare alcuni momenti festosi o romantici.
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