Dai miei concorrenti mi differenza l'ETA (la lettera greca η), ovvero il rendimento. Come in una macchina termica esso indica il rapporto la produttività ed il tempo impiegato per questa produzione. Il mio è del 98%. In una parola a parità di qualità impiego meno tempo degli altri.
Creare e dirigere. In una parola è questo il bello del mio lavoro, chi come me ha una straordinaria creatività e brillantezza, amo definirmi un ingegnere/architetto, ho i pragmatismo dell'ingegnere unita alla creatività propria dell'architetto, ama poi realizzare i propri progetti ben dirigendo le maestranze.
Mi chiedono di contenere i costi ed io rispondo che tutti si può fare, ma so io dove fare i tagli senza far perdere valore alla mia progettazione.
oggidì purtroppo in Italia la burocrazia fa di tutto per tarpare le ali a chi vuole investire, ma il mio motto è: inutile piangersi addosso, occorre rimboccarsi le maniche e... AGIRE.
Qualche anno fa mi capito di presentare un progetto a Milano presso una grande catena alberghiera, la quarta del mondo. il mio progetto piacque moltissimo, ma fu scartato perché fuori da quelli che erano gli standard qualitativi richiesti e mi fu chiesto di accettare il loro capitolato se volevo la commessa. Rifiutai.