Principalmente il mio orientamento, che è cognitivo comportamentale. Questo orientamento ha solide basi scientifiche ed è quello che viene suggerito e incoraggiato da ogni linea guida di trattamento per qualsiasi disturbo.
Mi piace vedere il benessere delle persone migliorare di volta in volta dopo i colloqui. Mi piace pensare di averne un po’ il merito, anche se la maggior parte del lavoro è svolta dalla persona stessa
Spesso mi chiedono se potranno mai tornare com’erano prima. Di norma rispondo che è una cosa impossibile, perché tutto ciò che ci capita, che sentiamo, pensiamo, riceviamo e sperimentiamo emotivamente lascia dentro di noi un segno, che ci cambia inevitabilmente. Questo cambiamento può essere in positivo o negativo, ma in ogni caso, anche se ci si impegna nel cancellarlo e il segno sparisce, ne abbiamo comunque memoria e, soprattutto, ne abbiamo fatto esperienza. Sta a noi scegliere che cosa fare di questa esperienza! Se ci si sente in balia di tutto quanto, con il peso del mondo sulle spalle, è importante saper chiedere aiuto. Non è affatto da deboli chiedere aiuto!