Nasco il primo venerdì del 1981 in un'assolata e ventosa città di mare. La leggenda vuole che invece di piangere come tutti i bambini io abbia riso, e che da allora non abbia mai smesso. Lascio il mio paesello nel 2000 alla volta di una città di collina, portandomi dietro l'odore di sale e la voglia di non tornare. Mi laureo nel 2005 e mi "masterizzo" rinunciando all'odore d'erba tagliata e a quella manciata di cose che ho. Da allora e per un po' la mia città è Milano, poi Atene, pi Perugia, poi chissà. Abituata ad avere una valigia come casa e amici sparsi in tutto il mondo, da raggiungere, da ascoltare, da sentire come se vivessero ancora nella porta accanto. Nessun punto d'arrivo, mille punti di partenza e un solo punto fermo: io posso.