Lavoro seguendo il modello dell'Analisi Transazionale, che pone al centro la persona intesa come dotata della capacità di pensare e di autodeterminarsi. Intendo la sofferenza psichica come un blocco di crescita dal potenziale psicofisico dell'essere umano, che deve essere indirizzato verso il riconoscimento e la consapevolezza di sé.
Amo accompagnare le persone in quello che considero un viaggio alla scoperta sincera delle parti più intime di sé.Mi
Alcune tra le principali domande che fanno i clienti riguardano la durata e l'esito della terapia. Ritengo che a nessuna di queste domande si possa dare una risposta predefinita, ma che ogni situazione è unica e come tale va considerata. Rispetto alla durata, sono diverse le opzioni che si possono contrattare insieme, in base alle esigenze e alle aspettative del cliente; relativamente all'esito, voglio ricordare che la terapia è un percorso di cura in cui la persona ha la possibilità di trovare soluzioni al proprio malessere attuando un cambiamento verso un nuovo modo di vivere e di stare al mondo con se stessi e con gli altri.
Un aspetto centrale del mio modello di riferimento è la considerazione di ogni persona come "ok" (va bene così com'è), ed avente un valore in quanto individuo. Ritengo il mancato benessere psicologico l'espressione di bisogni non ascoltati, emozioni non riconosciute o non espresse e dolori taciuti che poggiano su decisioni prese inconsapevolmente nel passato e che oggi limitano la spontaneità e l'autenticità.
Considero l'incontro con ogni paziente un'esperienza nuova ed unica, che porta necessariamente al cambiamento di entrambe le parti.