“Il pezzo va bene”.
Così mi scriveva il direttore di Mediterraneaonline nel lontano 2007. Avevo appena consegnato il mio primo pezzo per la rivista, parlava di musica indie. Da allora, non ho mai smesso di scrivere professionalmente (e sì, lo so, gli avverbi in -mente si dovrebbero usare poco).
Un magazine di calciomercato, alcuni articoli generalisti per un sito allora molto in voga, poi i primi lavori da “web copywriter”: blog post a tema mystery shopping.
“Lo posso mettere nel curriculum?”
“Certo”.
Nel 2012, l’incontro con Eliana Pavoncello, copywriter di lunga esperienza e con diversi premi importanti (vedi Cannes) in bacheca. “Hai buone idee, ma sei troppo verboso. Sintetico, devi essere sintetico. E preciso, mai generico”. Un corso di copywriting come scalare a mani nude una parete di roccia. Faticoso, ma bellissimo.
Nel 2013, il master in Marketing e Comunicazione con la Rome Business School: vedo tutto da una prospettiva manageriale e capisco quanto lavoro ci sia dietro un business che funziona.
E ancora testi per siti, payoff, claim, articoli per blog aziendali (una miriade.), link building.
Piovono le ritenute d’acconto.
La chiamata di un’agenzia pubblicitaria di Cagliari, Gruppo Misto Comunicazione, mi spalanca le porte della vita in agenzia. Brief, riunioni, brainstorming e via di annunci stampa, affissioni, spot video e radio, naming - a volte buoni, a volte un po’ così.
L’apertura della partita Iva, un po’ come succede nel film Stardust, mi fa saltare il muro di pietra che divide il mondo dei dipendenti e dei “ritenutisti” da quello dei freelance, in cui per i primi tempi mi ritrovo a vagare, non senza un po’ di smarrimento.
Ora collaboro con agenzie, aziende, magazine, la mia penna non si è ancora stancata e sono meno verboso di un tempo. Mi guardo sempre intorno e sposo progetti che mi piacciono con un entusiasmo fanciullesco, che compensa i momenti di sconforto e la sindrome dell’impostore.
Se vuoi fare due chiacchiere, sono qui: mi piace chiacchierare, ma anche fare. E pensare, che quello è il nostro mestiere.
Ti aspetto, scrivimi.