Cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace molto mettermi in gioco ogni volta con una nuova sfida, un abito da realizzare o un costume di scena da gara, richiedono conoscenza e ricerca su vari fronti per poter interpretare e rendere reale e vera l 'idea scelta dal cliente. Sicuramente l 'aspetto creativo è quello che mi soddisfa di più!
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Intorno agli anni '50, nell'Italia risorta dopo una guerra devastante, esplode una creatività che invase ogni settore culturale e quotidiano e quindi, come tale, anche quello della produzione artigianale e su misura.
In questa creatività che produce, nasce l 'etichetta; che soltanto negli anni '80 verrà definita MADE in ITALY.
I sarti dell 'epoca non disegnatori ma artigiani, furono dei veri e propri pionieri ai fini della conquista di un mercato ancorato alla convinzione che l 'eleganza maschile si potesse rifornire soltanto in Inghilterra e quella femminile in Francia. Il loro operato caratterizzato da una tecnica ed una manualità estremamente precise e raffinate, supportato dai tessuti d'avanguardia , produsse una moda che si impose in tutto il mondo, da quello del cinema a quello politico e mondano. Tutti vestivano esclusivamente ITALIANO con un abbigliamento disinvolto, morbido in cui gli accoppiamenti di tessuti di colori, il taglio, venivano messi in discussione, senza alcun timore di trasgressione. In questa atmosfera si giunge negli anni '70, epoca in cui emerge una figura sconosciuta alla cultura Italiana, quella dello STILISTA-DISEGNATORE che cura la moda pronta all'uso, di conseguenza l'abito su misura viene considerato privilegio di coloro che possono permetterselo e il lavoro individualizzato viene sopraffatto da quello industriale.
Il MESTIERE, il lavoro fatto d'ago e di forbici, viene svuotato di significato e privato di potere economico; ma sono i SARTI-ARTIGIANI, che continuano ad essere i cultori ed i tramandatori nel mondo dello STILE ITALIANO. E ancora negli anni '80 il trionfo della moda Italiana e in quelli '90 si ribalta di nuovo il modo di intendere la moda; ancora una volta si riconosce il merito dell'artigiano si ha un altra novità: la produzione industriale caratterizzata dalla precisione e dalla cura del dettaglio tipicamente artigianale e con una tiratura limitata. Si cerca di imporre finalmente, anche se tardi la convinzione che soltanto il lavoro manuale possa produrre stile e eleganza.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Mi piace ricordare tutte le esperienze lavorative che ho fatto in questi anni e poterle condividere con chi si affida a me, ognuna di esse negativa o positiva è state il motore di crescita che mi ha portato fino a qui e che spero mi faccia andare avanti per molto tempo ancora.
Partendo dalla maglia, agli abiti da sposa, da cerimonia alle rievocazioni storiche, ai costumi di scena e di spettacolo... ho riempito la mia valigia di conoscenza e capacità e molto spesso mi rendo conto che tutto è stato utile per poter dare il meglio sempre e non fermarsi mai!
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