Cosa ti piace del tuo lavoro?
Amo il mio lavoro, essere un coach per me è un modo di essere, è la mia più alta espressione.
Quando faccio il coach con un cliente ho come obiettivo quello di capire i suoi obiettivi, supportarlo a comprenderli meglio e a definirli, sviluppare questi suoi obiettivi in linea con i suoi valori e aiutarlo a comprendere il suo perché in quello che fa, in maniera tale da avere la motivazione intrinseca giusta (ossia proveniente dal suo interno, il suo motivo per cui agisce) per sostenere il raggiungimento dei suoi risultati.
Cosa mi piace del mio lavoro? Veder vincere i miei clienti.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Beh, la domanda che più spesso capita di sentire è cosa fa un coach? fai il motivatore?
la mia risposta, come quella di ogni coach professionista è, no. Non faccio il motivatore, questa figura lavora sulla motivazione Outside-in ovvero la motivazione che deriva da una comunicazione esterna al soggetto, il coach è cosa ben differente.
Il coach è un alleato, che tra le sue molteplici funzioni, ha quella di supporta il cliente a trovare la propria motiv-azione, ossia il motivo, i valori e la missione in ciò che fa o ciò che dice di voler raggiungere.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Life – Balance Coaching
Il life coaching è la disciplina che ingloba la totalità delle aree dell’individuo con l’obiettivo di individuare le zone dove è necessario un intervento più mirato.
A volte capita che queste zone non vi sono ma ad essere minato è l’equilibrio della “persona a tutto tondo” la quale pone tutte le energie in una determinata sfera assorbendo completamente o in parte energia dalle altre componenti della sua vita, prosciugandole.
Con questa metodologia, andremo a scavare quali sono i valori alla base dei tuoi ruoli nella tua vita, scopriremo quale è la priorità che dai a questi valori in questo momento e scoprirai gli strumenti che ti permettono di controllare queste priorità nei vari momenti della tua vita (perché sappi che i valori di ognuno di noi mutano nel tempo ed in base alle circostanze).
Career Coaching
Qui trova sede il seme che anni fa mi spinse a diventare un professionista nell'ambito della crescita personale.
Ricordo ancora quella sera di marzo dove un giovane ragazzo con qualche anno in meno di me mi chiese con occhi pieni di entusiasmo di un 20 enne “Luciano dimmi, quale è il tuo sogno, quello che hai da quando sei piccolo?” quella frase mi sconvolse perché non ne avevo memoria, non avevo un sogno e questo accese la fiamma che come cita il mio mentore, mi spinse a: “Trovare la mia voce e aiutare gli altri a trovare la loro”.
Nel mio percorso conobbi più di una voce, prima quella della società, quella con la quale sono stati costruiti i muri che non ci permettono di spaziare come i bambini spesso ci insegnano, poi ho conosciuto la voce dello specchio sociale ossia quella voce interiore che apparentemente è noi, un noi plagiato dall’argilla su misura per le aspettative della società è questa la voce che ci dice quale lavoro ci piacerebbe fare perché ci rende ricchi, famosi, migliori.
Giunta a questa seconda voce pensai di aver capito cosa volessi fare e giunto al 2 anno nella facoltà di economia e finanza, nell’università di Roma3, arrivò un’altra consapevolezza (la terza voce), che in seguito scoprii essere un dono. Ho udito la mia voce, questa voce mi diresse alla scoperta del coaching e di quello che è diventata oggi la mia missione, ossia, parafrasando Mark Twain:
“Essere quell’alleato che ti aiuta ad avvicinarsi e raggiungere il secondo giorno più importante della tua vita, quello in cui capisci il tuo perché”.
Ho studiato per oltre 7 anni della mia vita il modo in cui le persone possono giungere a questo giorno, le neuroscienze e le ricerche nel campo della crescita personale negli ultimi 50 anni ci danno grandissimi strumenti con l’obiettivo di scoprire, sviluppare e sostenere il raggiungimento di una vita piena di scopo.
Business Innovation & startup coaching
Il business del XX° secolo è morto.
Nell’era del” Innovation knowledge walker” il metodo del bastone e della carota, i modelli produttivi industriali e il management classico hanno perso di efficacia. Molti puntano il dito verso l’esterno, la crisi e un apparente pigrizia che attanaglia il mondo del lavoro. Nulla di più falso.
Ho maturato esperienza all’interno di aziende piccole medie e gradi ed i drammi sono sempre gli stessi: le potenzialità inespresse, l’eccessivo controllo legato a poca chiarezza del ruolo e la mancanza di scopo da parte dei dipendenti. Per questo ho studiato un metodo basato su ricerche degli ultimi 150 anni di crescita personale con il quale: Far emergere le potenzialità latenti attraverso la consapevolezza del proprio potenziale, allentare la morsa del controllo attraverso strumenti di leadership e far emergere responsabilità e auto-motivazione attraverso la costruzione di una dichiarazione di missione dell’intera azienda in connessione con quella del dipendente.
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