Dott. Marco Simone, Psicologo / Psicoterapeuta ad indirizzo Sistemico-Relazionale
Sono laureato in Psicologia Dinamica e Clinica dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia presso l’Università “La Sapienza” di Roma; i miei ambiti lavorativi e formativi ruotano attorno ad una visione dell’individuo inserito in una rete di relazioni, familiari e sociali.
Essendomi specializzato presso l’Accademia della Psicoterapia della Famiglia di Roma, la mia formazione di base è da terapeuta per la coppia e per la famiglia, ma diverse esperienze lavorative e formative mi hanno portato ad approfondire anche la terapia individuale. Mi riferisco soprattutto ad un periodo lavorativo in un centro di salute mentale a Roma, durante il quale ho avuto la possibilità di relazionarmi con un’utenza diversificata in quanto ad estrazione sociale e problematiche presentate; un’esperienza lavorativa e formativa che mi ha offerto la possibilità di confrontarmi con colleghi ad indirizzo psicoanalitico . Ho terminato quel percorso lavorativo con una visione del mio lavoro più complessa, articolata ed arricchita da modalità di lavoro apprese durante la pratica clinica e le riunioni multidisciplinari.
Contemporaneamente mi sono occupato di disabilità dal 2012 al 2014, di tossicodipendenze dal 2016 al 2017 e di migranti nel 2018. Attualmente mi occupo di percorsi terapeutici di gruppo in un progetto dell’Uepe, ufficio Esecuzione Penale Esterna di Pescara-Chieti-Teramo.
Oggi svolgo attività di consultazione psicologica e psicoterapie ad indirizzo Sistemico-Relazionale per problematiche riguardanti l’individuo, la coppia e la famiglia.
- Per quanto riguarda l’individuo, accolgo richieste di consulenza e psicoterapia in merito a:
ansia, depressione, destabilizzazione dovuta ad evento stressante vissuto come insuperabile, come il lutto di una persona cara oppure la fine di una relazione amorosa; problematiche riguardanti la relazione con gli altri, la gestione dei comportamenti e/o difficoltà nel vivere alcune situazioni lavorative.
- Per quanto riguarda la coppia, accolgo richieste di consulenza e psicoterapia in merito a:
relazioni conflittuali; problematiche sessuali o di infertilità; problematiche riguardanti un percorso di adozione; conflittualità riguardanti la presenza di una relazione extraconiugale; separazioni coniugali ostili; relazioni genitoriali problematiche in caso di divorzio; difficoltà riguardanti le famiglie ricostituite; sostegno genitoriale.
Per quanto riguarda la famiglia, accolgo richieste di consulenza e psicoterapia in merito a:
problematiche dell’Infanzia come enuresi, encopresi, ansia da separazione, fobie, disturbi del comportamento, disturbi psicosomatici, balbuzie, disabilità, autismo. Problematiche dell’Adolescenza come dipendenza da internet o da sostanze, disturbi alimentari, psicosi, depressione, bullismo, aggressività, oppure difficoltà familiari con minori in adozione o in affidamento.
Lavoro in collaborazione con un’equipé clinica interdisciplinare.
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Sicuramente l'esperienza e la professionalità che ho maturato nel corso degli anni; non mi sono mai accontentato di ragionare attraverso quello che avevo imparato, perché la sofferenza delle persone, delle coppie e delle famiglie necessità di preparazione, ma anche di curiosità per quello che potresti ancora imparare. Quindi ho sempre cercato di migliorarmi, sia confrontandomi con professionisti molto più esperti di me, sia completando la mia preparazione attraverso con dialogo aperto e franco con psicoterapeuti con un approccio diverso dal mio. Grazie a questo percorso oggi mi sento completo, ma la spinta a migliorarmi sarà sempre il motore che alimenterà il mio approccio al lavoro.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Scoprire quotidianamente che i pazienti posseggono talenti e risorse che loro stessi neanche immaginano. ma soprattutto l'idea che le risposte alle molte domande che i pazienti si pongono sono dentro di loro, il mio compito è porgliele sotto gli occhi. Non solo. La soddisfazione più grande è assistere al passaggio successivo, quando i pazienti iniziano a trovare quelle risposte che hanno cercato per tanto, troppo tempo, e vengono da me cercando un confronto, od addirittura con una conquistata certezza. Questo mi piace del mio lavoro, l'idea di essere colui che apre gli occhi al paziente su tutte le potenzialità e gli strumenti che i pazienti posseggono dentro di loro, ed accompagnarli nella risoluzione quotidiana dei problemi. Perché la psicoterapia deve essere un arricchimento personale, non solo un'eliminazione del disagio.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Rispondere a questa domanda può risultare artificiale, perché le domande sono caratterizzate dall'unicità, dall'esperienza personale di chi le pone. Generalmente, possiamo dire che le persone, oltre alla richiesta di riuscire ad affrontare un disagio, chiedono implicitamente di riuscire a dare un senso, un significato a specifiche fasi della loro vita: vogliono sapere cosa gli sta accadendo.
Come rispondo? Anche qui, una risposta concreta ed uguale per tutti non c'è. Possiamo dire che innanzitutto cerco di offrire ascolto, disponibilità, ma soprattutto curiosità. Le risposte vanno cercate, costruite insieme, sono uniche per ogni paziente. Non esistono risposte per tutti.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Sarà per me un piacere condividere tutte le informazioni inerenti i servizi proposti con chi mi contatterà tramite ProntoPro
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
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