Sono un’ insegnante specializzata nel l’insegnamento della L2 , inglese, presso il MPI di Milano dall’a.s. 2000/2001. Ho approfondito la conoscenza della lingua inglese nel corso di soggiorni di studio nel Regno Unito, Inghilterra, Scozia e Irlanda, nell’arcipelago maltese, Malta e Gozo e in Canada, a Montreal nel Quebec, dove ho studiato per un anno la lingua francese. L’attività di insegnamento avviene, per lo più, parlando agli studenti in L2, mediando la comprensione con l’utilizzo di materiale strutturato, il linguaggio del corpo, attività interattive, role playing, imitazioni dato un modello, canti, giochi e attività pratiche. A seconda dell’età degli studenti, saranno adottate modalità didattiche via via più formalizzate. Sarà sollecitata l’iniziativa personale sotto la guida del docente e la visione di filmati audiovisivi e canori. La motivazione all’apprendimento, dagli studenti più piccoli a quelli più grandi, sarà stimolata attraverso il gioco, attività strutturate pratiche, scritte e orali, a tema e drammatizzazioni. Gli argomenti di studio saranno attinenti le materie di studio, il vissuto quotidiano, i sentimenti, gli hobbies, tanto a livello orale che scritto, al fine di ampliare il lessico ed arrivare ad essere in grado di formulare frasi di significato sempre più allargato e compiuto. Gli studenti, dai più piccoli si più grandi, con la pratica sistematica della L2 orale, durante il gioco, il canto e le attività pratiche, arriveranno a padroneggiare sempre meglio il nuovo codice linguistico, utilizzando via via le strutture apprese con facilità e spontaneità, arrivando a sostituire la madre con la lingua appresa, traendo soddisfazione e piacere nel mettersi alla prova nel parlare, leggere e scrivere la lingua inglese tanto in situazioni formali che non, predisposte dall’insegnante. Nel corso della mia esperienza, ho insegnato la L2 nelle scuole dell’infanzia e primarie a Milano e provincia.
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
La padronanza della lingua inglese acquisita attraverso gli studi alla scuola dell’obbligo, primaria e secondaria di primo grado, alla scuola superiore, al corso statale di specializzazione, il soggiorno in Canada e Stati Uniti per un anno, l’approfondimento della conoscenza dell’ inglese nel Regno Unito è nell’arcipelago maltese, l’insegnamento dell’italiano a studenti adulti stranieri, con i quali o conversato quotidianamente in inglese e francese, sono esperienze che hanno ampliato la mia conoscenza della lingua inglese in termini non solo teorici ma anche di vita vissuta formale e informale.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Parlare in lingua inglese portando gli studenti a comprendermi attraverso l’uso del linguaggio del corpo, il materiale strutturato, il canto, le attività pratiche e la drammatizzazione, fino a vederli interagire con me e tra loro in L2.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
I genitori restano sempre stupiti del grado di comprensione dei loro figli fin dall’inizio e successivamente della loro capacità di interagire con me e tra loro nel corso della lezione. Solitamente lo stupore toglie loro le parole di bocca e mi chiedono come sia stato possibile che i loro figli apprendessero e padroneggiassero la L2 in così breve tempo. Poi mi raccontano dell’entusiasmo con cui raccontano a casa della lezione d’inglese, e allora rispondo loro che si sono risposto da soli quando mi hanno parlato dell’entusiasmo che le lezioni d’inglese provocano nei loro figli. L’entusiasmo promuove la motivazione, l’attenzione è l’apprendimento in modo giocoso dietro, invece, ad un’attenta programmazione è strutturazione delle attività, sempre indirettamente collegate fra loro al fine di fissare, rafforzare e padroneggiare, quasi inconsapevolmente, le strutture e il lessico della lingua.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
La drammatizzazione, dato un modello, dalle strutture più semplici a quelle più complesse, mediata da video immagini, oggetti e contestualizzazioni a tema, è un canale che permette di padroneggiare semplici strutture, sulla base di video immagini sonore che, prima per imitazione e poi in autonomia, rassicurano e aiutano a superare la timidezza e il timore di sbagliare che spesso impediscono agli studenti di esprimersi.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Mi piacerebbe condurre un corso d’inglese con un insegnante madrelingua. Credo che gli alunni si sentirebbero tutelati dalla presenza dì un insegnante di lingua italiana e allo stesso tempo riceverebbero un doppio input in termini teorici e lessicali, sperimentando, allo stesso tempo, un doppio canale in termini linguistici, relazionali, emotivi e cognitivi.
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