Ad essere sinceri non mi piace la parola "concorrenti" così come non mi piace il concetto stesso di competizione, né tanto meno il fare confronti. La musica è una straordinaria forma d'arte ma oggigiorno (come molte altre arti e non solo, purtroppo) inaridita e incattivita nell'ossessione della competitività. Da parte mia, come musicista e come insegnante, cerco di trasmettere piacere, arricchimento mentale e interiore e capacità musicali tecnico espressive. E cerco di farlo al meglio, Punto. Non so se mi differenzia ma sento che, in fondo, è quello che voglio, e che è allora è giusto che sia così.
Mi piace sentire la soddisfazione dell'allievo che riesce ad eseguire per la prima volta decentemente una scala, che riesce a posizionare le mani, dopo noiose lezioni infruttuose, nella posizione corretta, che oramai legge speditamente sia in chiave di violino che di basso, che è finalmente in grado di leggere a prima vista un brano; che grazie al mio aiuto ha superato l’esame di ammissione di conservatorio, e molti, molti altri esempi. Ma mi piace soprattutto sapere che gli insegnamenti di musica possano servire anche nella vita, e che la musica stessa, se ben insegnata, arricchisce infinitamente la nostra esistenza.
Quanto costa la lezione?.. Quanto dura la lezione? .. In quanto tempo diventerò bravo? ... Alle prime due domande è facile rispondere. La terza è piuttosto complessa, invece. Bisognerebbe invece chiedermi: sarai in grado di far sì che la musica divenga parte della mia vita, in modo che possa proseguire nello studio, con impegno e costanza, così tanto da divenire bravo? A una simile domanda potrei solo rispondere: "non saprei, ma io ce la metterò tutta. E tu?"
Per insegnare (e anche per imparare) ci vuole si tantissima passione ma anche attitudine, organizzazione, costanza e continuità, esperienza e preparazione. Un programma ampio, dettagliato, e flessibile, adattabile alle esigenze musicali dell'allievo, un metodo efficace adatto alle criticità dell'allievo e un percorso stimolante ... Perché è la musicalità dell'allievo il punto focale verso cui deve essere riposta l'attenzione del nostro lavoro.