L'autoironia, l'approccio informale e orizzontale che non manca di autorevolezza, ma lascia spazio allo scambio, alla condivisione, l'utilizzo di strumenti non necessariamente provenienti dalla "classica didattica" a supporto dello studio
Amo lo scambio, la mia apertura all'ascolto dell'altro, grazie al quale sono la prima a imparare. Amo i risultati che otteniamo, insieme.
La considerazione più comune è che, essendo "giovane", con capelli colorati, orecchini e tatuaggi, possa mancare di autorevolezza ... è il contrario, non c'è alcun bisogno nelle classi di essere cerberi!
Non amo le lezioni frontali, i monologhi, ma relazioni di scambio, condivisione e riflessione comune. Lavoro molto bene se organizzata, quindi il dialogo è fondamentale per concordare orari e programmazione, per definire gli obiettivi su cui dobbiamo lavorare e per organizzare le lezioni al meglio.
Tutti i giorni a scuola possono considerarsi esperienze da condividere: forse il più grande successo è saper trasmettere passione, interesse, curiosità per il sapere a ragazz* provenienti da contesti fragili, in cui la facilità di dispersione scolastica è alta.