Oltre ad avere, come tutti, un legittimo interesse economico, in quasi 30 anni di insegnamento mi sono messo sempre in discussione, andando alla costante ricerca di nuovi approcci metodologici al fine di contribuire alla migliore diffusione di una materia che dalle nostre parti tutte le statistiche nazionali ed internazionali indicano come lo spauracchio degli studenti di ogni ordine e grado. E' questo un fatto davvero paradossale: in un paese che vanta punte di eccellenza pregresse ed attuali la qualità media degli studenti italiani si colloca nella parte bassa della classifica a livello internazionale. Amo la materia che insegno dunque con grande passione. La continua ricerca mi riserva sempre nuove sorprese, mi consente cioè di scoprire risvolti a cui non avevo mai fatto caso in precedenza.
Insegnare una disciplina è una delle attività più gratificanti che un uomo possa operare. E' come donare un po' di stessi agli altri con lo scopo di contribuire significativamente alla loro emancipazione, dunque al loro futuro professionale. La Matematica poi è una di quelle discipline ad alto contenuto formativo in quanto anche chi non si occuperà specificamente in seguito di matematica nel corso della propria esistenza, tuttavia avrà ricevuto un "Imprinting" che gli consentirà di affrontare con maggiore capacità risolutiva le svariate situazioni problematiche che la vita dispensa sempre con inusitata generosità.
Gli studenti di solito considerano (erroneamente) la Matematica come una raccolta dogmatica di formule da mandare giù a memoria, proprio per questo indigeste. Si palesa ai loro occhi come una sorta di arido nozionismo del quale non si riesce ad intravedere una qualche applicazione pratica. In effetti talvolta, taluni docenti (che magari operano in particolari contesti sociali) accantonando il perché di una certa formula contribuiscono a diffondere un'idea equivoca di una disciplina che invece è molto più affine alla Filosofia di quanto appaia nella realtà. Svelare il perché nascosto in ogni definizione e in ogni regola (o teorema che dir si voglia), ecco qual è la vera essenza della Matematica. Allorquando ad ogni specifica domanda si risponde argomentando un qualche aggancio con la realtà che ci circonda, proprio allora si apre un mondo sconosciuto e può perfino accadere "magicamente" che una materia fin li odiata possa pian piano incominciare a piacere. Ogni insegnante dovrebbe sottoporsi ai costruttivi interrogatori dei propri studenti rimuovendo così quei presunti dogmi che fanno appunto della Matematica una delle materie più odiate.
In questi 30 di attività non poche volte è capitato che alcuni studenti che evidenziavano inizialmente un rendimento insufficiente (vuoi perché carenti di nozioni pregresse, vuoi perché vittime di un sopraggiunto disinteresse), in seguito alla nostra collaborazione si sono talmente appassionati alla Matematica che in seguito l'hanno eletta ad attività principale riuscendo, una volta conseguita la laurea ad insegnare Matematica sia nei licei sia a livello universitario in varie discipline scientifiche fortemente supportate dal sapere matematico.