Quando mi siedo al tavolo con un nuovo cliente, ascolto attentamente ciò che ha da dirmi sul suo progetto, gli obiettivi, le aspettative, anche apparentemente difficili, prendendo nota di tutto per dargli l'opportunità di avere una soluzione ad ogni suo problema. Gli sottopongo delle domande mirate per capire in quale direzione muovermi e quale stile adottare, spronandolo anche a parlare liberamente dei timori e delle incertezze che potrebbe avere nei confronti miei e dell'intero progetto. Lo trovo un passaggio obbligato e utilissimo per me e per lui, in quanto getta fin da subito le basi per un rapporto di fiducia che deve essere quanto mai felice e privo di sorprese.
Sarebbe fin troppo semplice rispondere: "la parte creativa". In verità dietro ad ogni progetto c'è molto di più; certo, la creatività ha un ruolo fondamentale ai fini della resa estetica, ma se ometto di ascoltare attentamente il cliente, rischio di presentargli un progetto del tutto fuori tema. Ed è qui che entra in gioco la vera bellezza del lavoro stesso: coinvolgere il cliente prima di sorprenderlo!
Quando un cliente ha le idee confuse, a causa dei molteplici stili, colori e materiali a cui va incontro se entra in un negozio di arredamento, naviga on-line o sfoglia una rivista, spesso esordisce dicendomi che vuole l'effetto WOW! Mirko, lei mi deve stupire! Per stupire però ho il compito di aiutare il cliente a mettere a fuoco prima gli obiettivi del progetto, e le opzioni con relativi rischi e benefici, purché ascolti e si instauri un rapporto di fiducia. Quando un cliente si fida del proprio interior designer, nascono progetti unici, in grado di emozionare, sempre.
Chi non ha mai avuto il piacere di lavorare affianco a un interior designer, dimostra quasi sempre, al primo appuntamento, timore nel parlare di soldi, rischiando poi di rimanere deluso dal preventivo. Per quanto mi riguarda, la paura di parlare di soldi al primo incontro è un concetto che va sdoganato, perché rischia di creare aspettative sbagliate. Nel mondo in cui viviamo, facciamo i conti con i prezzi tutti i giorni. Se vogliamo acquistare una nuova auto, ad esempio, sappiamo già in partenza il range entro cui vogliamo rimanere, e la stessa cosa vale per quasi ogni acquisto che facciamo nella vita. Ciò si applica anche nel mio lavoro, che mi permette così di presentare il miglior progetto e le migliori soluzioni in base al budget a disposizione del cliente.