Questo è DAVVERO il mio lavoro. Sono un musicista professionista, come tale impegnato in attività live ed interessato a migliorarmi costantemente ed a studiare per farlo ma l'insegnamento non è affatto un ripiego o un modo per arrotondare quando scarseggiano le serate: insegno da vent'anni per 5/6 giorni a settimana a bambini, ragazzi ed adulti, alcuni miei ex-allievi hanno già iniziato a fare altrettanto, hanno intrapreso percorsi professionali nell'ambito musicale o suonano in gruppi attivi sul territorio.
Il mio punto di partenza è sempre l'allievo. Trovo sbagliato avere un'impostazione rigida che non tenga conto degli obbiettivi, dell'età, dei gusti musicali e delle effettive capacità di chi ti sta davanti: quello che va bene per qualcuno può essere controproducente per altri. La necessità di adattarsi alle caratteristiche ed alle esigenze dell'allievo e lo scambio reciproco che ne deriva sono ciò che mi piace di questo lavoro. Inoltre ho conosciuto molte persone negli anni e grazie ad alcune di loro ho affrontato e scoperto generi musicali ed artisti che quasi sicuramente da solo non avrei mai considerato, studiato o approfondito.
"Quanto tempo ci vuole ad imparare a suonare la chitarra?" Dipende. La chitarra, diceva qualcuno, è uno strumento facile da imparare a suonare male: se l'obbiettivo è accompagnare brani pop/rock semplici ed acquisire i rudimenti per farlo autonomamente (tecnica strumming di base), in un anno o poco più si possono ottenere buoni risultati. Questo, secondo me, non equivale affatto ad "imparare a suonare male", semmai ad avere una visione molto limitata e superficiale dello strumento. Ma la musica è un "gioco" infinito, si può partire con obbiettivi modesti ed appassionarsi strada facendo, interessandosi a cose via via più complesse e stimolanti: proprio come è successo e continua a succedere a me!