Ciascun professionista è differente: ognuno ha i suoi metodi, il suo modo di approcciare col paziente, opinioni proprie in merito alla strategia nutrizionale da intraprendere. Ciascuno può inoltre adottare strumenti differenti, andando ad analizzare parametri altrettanto differenti o semplicemente dall'affidabilità più o meno solida. Personalmente, cerco di adottare un approccio semplice ma accurato, scientificamente validato e affidabile: valuto la composizione corporea e la funzionalità autonomica usando il miglior software disponibile in circolazione; tengo in considerazione i desideri e gli obiettivi del mio paziente, sia in base a parametri fissi (età, genere, storia personale) che variabili (peso, abitudini alimentari, livello di attività fisica); curo i tratti emotivi/motivazionali tanto quanto quelli oggettivi, facendo dell'anamnesi nutrizionale e del rapporto diretto un fulcro imprescindibile.
Un pò come nella vita privata, quando lavoro mi piace essere trasparente: sincero, schietto, giustamente emotivo e rigoroso. Cerco di considerare sempre il bicchiere mezzo pieno, traendo spunto dall'oggi in funzione del domani. Cerco quindi di considerare il rapporto col mio paziente come un vero e proprio percorso, durante il quale si procede insieme secondo un obiettivo concordato e ci si confronta man mano. L'umanità è alla base del mio approccio: un numero è tale solo quando inserito in un database; per il resto, mi piace pensare che si abbia a che fare con nomi, cognomi, storie e vissuti personali. Mi piace avere a che fare con persone che vogliono migliorare la propria qualità della vita.
Generalmente si teme che avere a che fare con un nutrizionista significhi affrontare un periodo di fame e privazioni, considerando la dieta come uno scotto da pagare. La risposta a questa considerazione, di base sbagliata, consiste nello spiegare diversi aspetti del percorso nutrizionale al paziente, facendo della vera e propria educazione alimentare.
La mia vita da nutrizionista comprende sia l'attività clinica che l'attività di ricerca presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma. Ho la fortuna di partecipare a congressi e convegni, sia nazionali che internazionali e sia come docente che discente, apprezzando a pieno le opportunità offerte. Mi piace poter colmare il gap tra laboratorio di ricerca e clinica, potendo offirire ai miei pazienti un approccio a tutto tondo.
Sono sì un nutrizionista ma sono anche padre di uno splendido bimbo e di due bassottine a pelo lungo!