Sono un Osteopata e un Fisioterapista con 10 anni di esperienza nel settore, tra centri di riabilitazione accreditati ASL prima e studio privato poi (dove attualmente esercito). Ho completato l'iter universitario con la Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative e successivamente con il percorso di Medicina Osteopatica. Durante tali esperienze ho approfondito sia l'approccio scientifico basato sulla ricerca delle migliori evidenze, sia quello olistico della Medicina Osteopatica, cercando sempre di ottenere il massimo per il paziente
Fisioterapia e Osteopatia perseguono molto spesso gli stessi obiettivi, cioè il raggiungimento del massimo benessere per il paziente, pur partendo da un approccio filosofico diverso. Ricordiamo inoltre che il trattamento fisioterapico si avvale anche di terapie fisiche strumentali (laser, ultrasuonoterapia, tecar, ecc.), mentre quello osteopatico utilizza solo tecniche manuali.
È evidente, quindi, che la sinergia nello stesso professionista delle competenze acquisite da entrambi i percorsi formativi, aumenta in maniera esponenziale la possibilità di raggiungere tali obiettivi di salute e di benessere, con una riduzione significativa dei tempi di recupero e dell’impatto doloroso per il paziente.
Il fisioterapista che è anche osteopata può affrontare il caso clinico da molteplici punti di vista, considerando sempre il suo ruolo di riabilitatore, così da mantenere il suo operato in ambito sanitario.
La formazione osteopatica consente al terapista di inquadrare il problema da una prospettiva olistica, così da andare a ricercare anche le cause lontane dal sintomo, valutando tutte le strutture che hanno influenza sulla regione interessata e dando vita ad un trattamento globale. Inoltre il professionista può contare su competenze palpatorie e percettive che gli consentono di apprezzare anche i micromovimenti dei vari distretti corporei.
Cosa più importante è che la formazione osteopatica permette al fisioterapista di raggiungere un adeguato livello di conoscenza delle materie teoriche di base (anatomia, biomeccanica, fisiopatologia, ecc.), elemento essenziale per eseguire il giusto ragionamento clinico, prima di porre in essere un qualsiasi trattamento manuale.
Principali patologie trattate: cervicalgie, crecvicobrachialgie ( dolore al collo e al braccio), lombalgie (mal di schiena), sciatalgie (dolore sciatico), dolori artrosici, sindrome da tunnel carpale, cefalee, tendiniti, epicondilite, periartite scapolo omerale e sindromi da impingement al complesso articolare della spalla (dolori relativi alla regione della spalla), coxalgia (dolore all’anca), gonalgia (dolore al ginocchio), dorsalgie, fascite plantare, alterazioni posturali, atteggiamento scoliotico, asimmetria arti inferiori, distorsioni, stiramenti-strappi e contratture muscolari, recupero post interventi chirurgici, spina calcaneare, dolori muscolari.