La creatività e il mio vissuto, nel mio lavoro è importante, anche se non lo racconto ai miei pazienti. E' importante conoscersi, aver lavorato su di se prima che su gli altri e avere trovato la propria autenticità e il proprio valore. Questo sicuramente mi differenzia dagli altri colleghi, perchè le scuole di specializzazione posso essere le stesse, ma ciò che cambia, nel mio lavoro più che mai , sono le persone e le loro esperienze. Io ho le mie e da quelle sono partita per crescere e diventare ciò che sono.
Mi piacciono le relazioni di stima, fiducia e affetto che si creano, quei legami che durano per sempre, anche se la terapia è finita, perchè nello spazio terapeutico so di avere dato molto al mio paziente e il paziente a me. mi piace ciò che ci diamo, insieme.
Mi chiedono se il lavoro sarà lungo e faticoso. Io rispondo che sarà molto più breve di quello che pensano e comunque più breve del tempo e delle fatiche che li hanno portati a venire da me. Sarà come un balsamo e più piacevole del previsto
Mi piacerebbe che i miei pazienti sapessero che il mio lavoro è come un viaggio, con una meta che si chiama: "alla ricerca della felicità"
Si condivido piacevolmente il ricordo del primo grazie, della prima lettera, del primo oggetto simbolico regalatomi alla fine delle mie prime terapie.