Cari ragazzi,
credendo fermamente nel fatto che la storia siamo noi, tutto ciò che accade ,è accaduto possa essere definito storia ,ritengo che l'insegnamento della stessa sia base formante per affrontare il futuro con maggiore che un popolo che non ha memoria del proprio passato non può ambire a un futuro migliore, la storia è vera maestra di vita,
Detto questo voglio anche tenere presente che spesso, ahimè, la mia materia viene sempre vissuta come un macigno da portare sulle spalle, un fardello di cui liberarsi al più presto e questo perché sempre viene dato spazio a fatti così poco accattivanti per i ragazzi (anche ai tempi nostri la politica e la vita di chi si muove all'interno della stessa non interessano molti.) senza dar spazio alle persone alla vita delle persone, semplici, vere: noi storici studiamo, ci interessiamo al passato per conoscere la vita di tutti i giorni, di come si viveva, si studiava, si lavorava, ci si divertiva, tanti secoli fa.
Studiare i grandi accadimenti non deve precludere la conoscenza del semplice, dell'umile, per questo motivo il mio metodo didattico alterna le cose, c'è spazio per i grandi conflitti, per i grandi condottieri ma anche per le donne, per il ruolo nella società, per i bambini e i loro giochi ,lo studio, il cibo ,l'abbigliamento ,c'è spazio per i grandi conflitti religiosi e tutto ciò che ne derivò, come la caccia alle streghe di età moderna. La storia siamo noi, per questo va amata e capita, a presto.