Il mio approccio al paziente di tipo cognitivo:in quanto insieme al paziente lavoro su quei pensieri e credenze disfunzionali che determinano taluni comportamenti disadattivi e disfunzionali e quindi di tipo anche comportamentale,considerando emozioni e sensazioni fisiologiche che si attivano. Per cui l'intervento cognitivo-comportamentale,tra i più efficaci negli ultimi anni soprattutto per problematiche riguardanti ansia,panico e fobie, risulta funzionale ed efficace per modificare il comportamento/problema che crea disagio e sofferenza al paziente. Importante è anche l'utilizzo di tecniche di rilassamento come training autogeno e mindfulness (tecnica di terza generazione)
Accompagnare le persone che si trovano a vivere dei periodi di difficoltà, in un percorso che ci aiuti a considerare nuove vie e prospettive per risolvere quelle situazioni che sembrano intrappolarli. E quindi essere con loro nel disagio e imparare a modificare quegli schemi disfunzionali che li bloccano, perchè familiari e conosciuti si da quando sono piccoli per difendersi dalla sofferenza.