Una professione che ti segna la vita
Non è facile affrontare una vita fatta di rinunce, sacrifici e spesso sofferenze, molte le delusioni, umiliazioni ma nonostante considerala la più bella professione del mondo.
Si,, proprio cosi, forse penserete che io non abbia avuto il coraggio di cambiare professione, no non è stato per comodità e facilità che presenta una professione che conosci e quindi affrontare facilmente i propri compiti, è stato il fatto che io AMO la mia professione che considero una maniera di esprimere la mia personalità la mia genialità artistica, una professione che necessita di tantissima esperienza, una professione che ti obbliga ad affrontare , mettendo in discussione tutte le tue conoscenze, grandi difficoltà da risolvere e da risolvere ottimamente.
Forse è questo che ogni giorno stimola e suscita interesse, avvinghia la caparbietà di dimostrare di essere veramente un professionista , esperienza che ogni giorno cresce insieme al desiderio di sapere di più sempre di più, non ti accontenti mai, quasi diventi un perfezionista meticoloso e sempre all’erta all’errore che subdolo è sempre pronto a farti fare brutte figure.
Amicizie, divertimenti,riposo, tutte cose da dimenticare, normalmente inizi a lavorare alle 04.00 del mattino , quindi anche se abiti vicino al posto di lavoro hai l’obbligo di svegliarti alle 03.00, non esistono giorni festivi anche se hai il giorno di riposo, ti svegli sempre all’alba , le amicizie ti hanno abbandonato, non eri mai presente,le feste tipo il Natale, Pasqua ecc. sono i periodi dove devi lavorare di più anche 16 ore al giorno e in quei periodi non esistono giorni di riposo, solo lavoro.
Difficile che una persona giovane e piena di vita una volta constatato tutto questo, fugge e rinuncia a questa professione se non subentra l’amore la passione, poi con il passare del tempo non fai più caso alla vita che fai il sacrificio si trasforma in una consolidata vita professionale e quindi ne vieni coinvolto, spronato e cominci a fare una quotidiana battaglia all’ottenere sempre di più, perfezionarti e gratificarti dei risultati.
Non nascondo di avere avuto periodi molto difficili dove mi sembrava di non poter più andare avanti poi bastava una gratificazione, un complimento e tornavi ad essere un gladiatore pronto ad affrontare la vita dura, durissima che ti eri imposto.
Vedere colleghi che con le loro facce anemiche scarnite e sofferenti alzare bandiera bianca rinunciando alla professione per sentieri meno duri, spesso mi è venuto in mente, un giorno capiterà anche a me,, scoppiare e allontanarsi da un mondo che avevo Amato e Odiato, ma ancora questo non è successo, l’unico rammarico che mi perseguita è il pensiero che tutte le mie esperienze, la mia professionalità un giorno finisca con me, purtroppo sarà cosi, anche se con molto orgoglio posso dire di avere insegnato a molti e molte cose, ma impossibile trasmettere tutto senza tralasciare quelle piccole angolazioni che ti fanno essere esclusivo ed unico, ho messo tutta la mia passione e pazienza ma posso dire che solo una piccola parte della mia professionalità ho trasmesso, sicuramente perché ho complessato molto il mio sapere che non è solo nella manipolazione ma comprende anche tante altre cose, conoscenza delle materie prime nella loro composizione e chimica, organizzazione della produzione, organizzazione dei subalterni, organizzazione del magazzino, rapporto con i fornitori, con i clienti, con i collaboratori senza mai mettere in discussione il rispetto anche al più cretino.
Avere difficoltà nell’affrontare la luce del sole, abituato a vivere la tua vita alla luce artificiale fatta da lampade a neon fredde che rendono i colori ghiacci alterando ogni gioia di godere di colori naturali, stringere le palpebre ogni raggio di sole ti possa aggredire generando starnuti tremendi, e la luce della notte riesce a consolarti più del sole, diventi quasi una talpa, poi col passare del tempo tutto ti sembra normale.
La mattina nelle giornate invernali, piovose devi affrontare la strada che ti porta al lavoro, il freddo che ti assale una volta in strada dove hai lasciato il tuo bel letto caldo, entri in laboratorio e ti dici:- Ora si comincia la giornata, poi le ore passano veloci, sempre di corsa non hai il tempo di pensare a quello che stai affrontando, devi produrre, lavorare, dimostrare chi sei, e cosi i giorni passano e come un drogato vivi di piccole gratificazioni, gioie, riconoscimenti ma anche ti allontani da tutti, dalla tua famiglia, figli, moglie, amici, e genitori, ti ritrovi sempre nervoso, freddo,intollerante, cinico e rabbioso, solo sempre più solo e cosi impari a convivere nella tua solitudine e ti ritieni incompreso e deluso da chi avrebbe il dovere di rispettarti, amarti, comprenderti dei grandi sacrifici che stai facendo e non solo per una caparbietà professionale ma anche per rendere la vita in uno stato di benessere e senza alcuna rinuncia per figli, moglie genitori insomma per la tua famiglia che sfrutta questa tua capacità di apportare benessere ma ti condanna perche non riesci ad essere una persona normale, riconosco che avrei potuto fare di più ma anche io ho dei difetti e forse ho mancato nei confronti di tutti, si devo dire che non riesco a dimostrare il mio amore, affetto e questo forse mi ha molto penalizzato e condannato.
Ma a tutti i problemi si riesce sempre a trovare un compromesso diventando insensibili a i sensi di colpa e guardare sempre avanti ricordando il passato solo per le cose gradevoli cancellando le brutte cose cosi alleviare ogni risentimento e rancore sentendoti in pace con tutti.
Nonostante tutto questo per me rimane sempre il più bel mestiere del mondo, ma una cosa raccomando a chi è ancora giovane e sta imparando la professione di non accontentarsi di diventare un bravo pasticcere ma anche acculturarsi perché l’ignoranza penalizza e rende il cervello pigro e non ti farà mai essere un numero uno ma uno come tanti quindi consiglierei di fare esperienze in molti laboratori dove in ogni uno di questi avrai modo di imparare nuove cose e poi anche l’esperienza di lavorare in altri paesi la ritengo molto positiva naturalmente devi avere delle buone nozioni di lingue estere ,con un discreto Inglese puoi affrontare il dialogo in moltissimi paesi dove in seguito potrai imparare la lingua del posto in cui lavori anche in Russia con il mio inglese ho potuto affrontare la vita quotidiana, poi ho imparato in Russo tutte quelle parole che mi servivano per lavorare.
Una cultura generica per affrontare bene la professione non deve essere assente di conoscenze informatiche, insomma bisogna anche saper smanettare con il computer, videoscrittura, fogli di calcolo,e saper navigare in internet , tutto questo aiuta moltissimo nella professione, ma anche avere una buona comunicazione e cosa da non dimenticare, UMILTA’ molta umiltà in quanto di fenomeni ne ho conosciuti molti ma poi si sono sempre dimostrati incapaci e dei buffoni, quindi dare a gli altri la possibilità di ben qualificarti e considerarti un buon professionista, non mancheranno le delusioni anche io ne ho avute moltissime ma questo non ha mai inciso nel rispetto di quello che sono dimostrando col passare del tempo dei miei valori, quello che spesso rende un rapporto lavorativo insostenibile nel tempo ti insegna ad affrontare problemi molto più grandi facilitandoti il tuo futuro per diventare un numero uno.
Spesso ho pensato in questi ultimi tempi di aprire una scuola cosi trasmettere tutte le mie conoscenze e formare delle persone giovani in ottimi pasticceri ma le mie finanze non lo hanno permesso e questa è stata l’ennesima delusione perché il far morire con me tutto il mio sapere mi attristisce, sarei molto orgoglioso di sapere che alla fine della mia esistenza terrena qualcuno mi ricordasse per quello che ha imparato da me sarebbe una grandissima gratificazione ma forse questo rimarrà solo un sogno.
Quello che raccomando a chi vuole intraprendere questa professione e di armarsi di spirito di grande sacrificio poi la passione e l’amore per questo mestiere indicherà il sistema per sopportare al meglio e vivere una vita gratificante fatta anche di piccole gioie e soddisfazioni.
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