Psicologa (iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia, nr 03/17283), dottore di ricerca in psicologia clinica.
Amo il mio lavoro, a cui mi dedico con impegno e spirito di ricerca. Seguo un orientamento psicodinamico relazionale, ma preferisco evitare le etichette perché costruisco la mia professionalità giorno per giorno, integrando con senso critico approcci molteplici.
Come sostenuto dalla maggior parte degli orientamenti psicologico-clinici contemporanei e dalla ricerca in psicoterapia, considero fondamentale che psicologo e paziente valutino insieme in maniera accurata il percorso più idoneo, definendolo in funzione della specificità di obiettivi, caratteristiche personali, condizioni contestuali e qualità della relazione terapeutica. Per questa esigenza, ho svolto formazione post-universitaria su più fronti:
-in PSICOTERAPIA ad indirizzo in psicanalisi relazionale - intersoggettiva presso Isipsé (Milano)
- nella RICERCA psicosociale con un dottorato di ricerca presso l'università di Milano-Bicocca, sulla relazione di coppia adulta e la scelta genitoriale
- in PSICONCOLOGIA presso l’Istituto dei Tumori di Milano.
- nel metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) per l'elaborazione di esperienze traumatiche.
Al di fuori del percorso formativo istituzionale, per me sono state fondamentali l’esperienza con l’Hatha Yoga e con il Teatro, che mi hanno insegnato il valore dell’esserCI autenticamente nel qui-ed-ora dell’Incontro con l’Altro.
A Milano, presso l'ospedale di Niguarda (ASST Grande Niguarda - Milano), ho collaborato per diversi anni con l'equipe della RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA svolgendo colloqui e counselling in gruppo per pazienti affetti da una patologia coronarica, per favorire un adattamento psicologico positivo, migliorare gli stili di vita (prevenzione secondaria) e la qualità di vita. Sempre a Niguarda, ho svolto attività nel Servizio di PSICOLOGIA CLINICA conducendo interventi psicologici rivolti a persone adulte e giovani per problemi di tipo ansioso-depressivo, disturbi post-traumatici, psicosomatici, relazionali, difficoltà di adattamento a patologie organiche o a perdite (lutti, separazioni).
Ad oggi la mia collaborazione con la realtà ospedaliera mi vede impegnata nella progettazione e realizzazione di un percorso di valutazione e supporto psicologico a persone che vanno incontro ad una operazione chirurgica demolitiva, con impatto sull'immagine corporea (interventi di entero ed uro-stomie), in collaborazione con ALSI (Associazione Lombarda Stomizzati e Incontinenti - onlus).
Esternamente all'ospedale, lavoro nell'area del sostegno alla competenza genitoriale e tutela minorile, svolgendo attività di educatrice in una comunità madre-bambino (alloggio per l'autonomia), e come insegnante di psicologia e scienze umane presso un istituto privato di istruzione e recupero anni scolastici, per studenti delle scuole superiori (liceo scienze umane e operatore socio-sanitario).
A Varese, come libera professionista, offro servizi specializzati in psicologia clinica e psicologia della salute. Nel primo caso, le attività sono rivolte a persone che vivono uno stato di disagio psicologico recente o strutturatosi nella storia di vita (per es., difficoltà nel costruire e/o mantenere relazioni interpersonali significative, problemi di autostima, depressione, ansia, disturbi post-traumatici, psicosomatici, etc.).
Gli interventi di psicologia della salute si rivolgono, invece, a persone che affrontano una condizione di malattia cronica (per favorire l’elaborazione dei vissuti dolorosi e la promozione delle risorse psicologiche che permettono di fare fronte in modo costruttivo alle avversità, sviluppando un equilibrio fra accettazione, consapevolezza dei limiti, vitalità e ben-essere), a persone desiderose di migliorare alcune competenze psicologiche (p.es, assertività, intelligenza emotiva, problem solving, etc), a persone che desiderano intraprendere un percorso di consapevolezza e rafforzamento del proprio potenziale, a modificare abitudini di vita non salutari migliorando la qualità di vita.
Riepilogo delle prestazioni offerte:
Attività di consulenza, supporto, counselling individuale e in gruppo, percorsi psicologico-clinici
Aree di intervento:
- Benessere, gestione dello stress
- Cambiamento degli stili di vita
- Supporto nella malattia grave e/o cronica: Oncologia (Psiconcologia) , Malattie cardiovascolari (Psicocardiologia), Malattie croniche intestinali, Interventi di chirurgia con impatto sull’immagine corporea, Sterilità, infertilità, procreazione medicalmente assistita (PMA)
- Disturbi d’Ansia: attacchi di panico, agorafobia, fobie, ansia generalizzata
- Depressione e disturbi dell’umore
- Psicosomatica e ansia per la salute
- Autostima e immagine corporea
- Difficoltà relazionali, disagio scolastico o lavorativo
- Crisi di coppia e familiari
- Lutto e separazioni
- Traumi e difficoltà di adattamento ad eventi critici
- Supporto alla competenza genitoriale
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Unisco la sensibilità umana e l'ascolto attento della soggettività dell'altro, ad una solida e continua formazione scientifica, integrando vari approcci con senso critico. Baso sul ragionamento clinico le scelte terapeutiche, che comunque vengono condivise e co-determinate ad ogni passo insieme alle persone con cui lavoro.
Quando necessario, mi mobilito per creare una rete di professionisti che possa rispondere al meglio alla complessità delle esigenze dei miei clienti.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Il fatto che mi permette di crescere sempre, come professionista ma, ancor prima, come essere umano.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Quanto dura un percorso? Dipende molto dagli obiettivi e dalle risorse psicologiche disponibili, ma ogni percorso prevede delle fasi di feedback e ridefinizione ciclici, anche nel breve termine, proprio per evitare di "andare alla deriva" inutilmente e per valorizzare il lavoro fatto.
Ci sono delle contro-indicazioni? Come ogni intervento clinico, anche l'intervento psicologico ha le sue "indicazioni", "contro-indicazioni" ed "effetti collaterali": è mia responsabilità tenerli presente, valutare quando e come saranno sostenibili, aiutare la persona ad esserne a propria volta consapevole e sostenerla nei momenti di difficoltà.
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